Impermeabilizzazione terrazzi, tetti, balconi, muri a Roma
Impermeabilizzazioni Roma
Le impermeabilizzazioni sono delle opere indispensabili per debellare il pericolo di infiltrazione d’acqua nelle strutture. Si tratta di interventi che possono essere eseguiti sia nelle nuove abitazioni che in quelle vecchie, quindi anche in fase di ristrutturazione. Le tecniche di impermeabilizzazioni negli ultimi anni si sono evolute e sono disponibili delle nuove membrane realizzate in materiale sintetico che assicurano una corretta ventilazione.
Ad oggi si presta molta più attenzione nel realizzare questo genere di interventi per dare alle abitazioni maggiore sicurezza e preservarne la struttura nel tempo. Ma non solo, impermeabilizzare un’abitazione vuol dire anche proteggerla da una serie di attori esterni dannosi per la salute dell’edificio ed evitare altri rischi come muffa, condensa e umidità, i nemici assoluti della salubrità di un ambiente.
Scopriamo tutto sulle impermeabilizzazioni Roma, quali materiali vengono utilizzati, come si svolgono le fasi, i costi, gli incentivi per risparmiare.
Impermeabilizzazioni Roma: prodotti per realizzarle
Le impermeabilizzazioni interessano diverse aree di un’abitazione e possono essere effettuate su balconi, terrazzi, tetti, ma anche come protezione di interni, isolamento pareti controterra e fondazioni, ma anche vasche e piscine per garantire assenza di infiltrazioni d’acqua.
Per ottenere i migliori risultati occorre utilizzare materiali adeguati e grazie all’ampia disponibilità oggi è possibile scegliere per ogni tipologia di intervento il prodotto per impermeabilizzare più adatto, certi della sua efficacia.
Esistono infatti in commercio diversi tipi di prodotti per impermeabilizzare diversi tipi di superfici, ecco i più diffusi:
Guaina poliuretanica – Si tratta di una pellicola gommosa e molto elastica a base di schiuma poliuretanica, che poi viene rivestita con uno strato di resina. Questo materiale aderisce perfettamente su ogni tipo di superficie ed è adatta anche da stendere sulle vecchie guaine bituminose. E’ dunque possibile applicarla senza demolire o eliminare la pavimentazione esistente, risparmiando così tempo e denaro. La guaina è calpestabile, carrabile e ha anche un aspetto estetico molto gradevole, infatti si presenta lucida e si può scegliere fra un’ampia gamma di colori.
Malta impermeabilizzante – Le malte impermeabilizzanti più diffuse sono a base cementizia, in cui vengono aggiunte resine e additivi che servono a ridurre la porosità del materiale mantenendone inalterata la traspirazione. In questo caso la soluzione cementizia prende il nome di cemento osmotico, perfetta per l’impermeabilizzazione edile. Il materiale è molto elastico, è ideale per rendere la superficie su cui viene applicato compatta e impenetrabile all’umidità.
Guaina Bituminosa – Si tratta di un materiale presente in commercio sotto forma di pannelli prefabbricati dello spessore di 3-4 millimetri. I pannelli devono essere srotolare e applicati paralleli tra loro. Poiché è un materiale termoadesivo, se la superficie su cui viene applicato è resistente alle alte temperature deve essere posato a caldo con la tecnica della a fiamma. Si tratta di una tecnica che prevede di riscaldare il pannello con la fiamma viva per modellarlo e farlo aderire.
Impermeabilizzazioni Roma: servono permessi?
Gli interventi di impermeabilizzazione rientrano nelle opere di manutenzione ordinaria e, quindi, non sono soggette alla presentazione di titoli abilitativi edilizi. Tuttavia, spesso occorre rifare l’impermeabilizzazione nel solaio o nel tetto a causa di infiltrazioni d’acqua.
Il sospetto di infiltrazioni è avvalorato dalla presenza di crepe o altri segnali che possono far supporre eventuali cedimenti strutturali, quindi bisogna assolutamente valutare la situazione chiedendo consiglio ad un tecnico strutturista prima di stendere lo stato impermeabile.
Nel caso vi sia la necessità di intervenire sugli elementi strutturali, quindi sullo stesso solaio o sul terrazzo, è possibile presentare una SCIA. Se invece si tratta solo di un intervento di impermeabilizzazione che rientra negli interventi di manutenzione ordinaria rientra negli interventi di edilizia libera di cui all’art. 6 comma 1, lettera a del DPR 380/01 e non occorre inviare alcun permesso al comune.
Impermeabilizzazioni Roma: demolizione rivestimenti
La prima fase di un intervento di impermeabilizzazione riguarda la rimozione del vecchio rivestimento e la pulizia della superficie da trattare. Se è già presente una vecchia impermeabilizzazione bisogna rimuoverla ed effettuare una accurata pulizia della superficie, facendo attenzione a creare un piano uniforme che permetta alla nuova guaina di aderire perfettamente al supporto.
Eliminare quindi totalmente le parti inconsistenti, che sono in fase di distacco e aver cura di togliere grasso, polvere, vernici, ruggine e qualsiasi altro materiale possa impedire la corretta adesione dei rivestimenti successivi.
Impermeabilizzazioni Roma: esame delle superfici
Dopo aver eseguito con cura la pulizia delle superfici la seconda fase prevede la verifica del supporto. Nel caso si tratti di un terrazzo o di un tetto bisogna verificare le pendenze e se necessario intervenire per correggerle ed evitare ristagni d’acqua.
Un altro accorgimento è quello di accertarsi se nella superficie sono presenti degli adeguati sistemi di raccolta e di smaltimento delle acque a pavimento. I sistemi di raccolta devono essere sempre dotati di sistemi parafoglie per non causare ingorghi, mentre per quelli per lo smaltimento delle acque a pavimento bisogna realizzare fori passanti sulle pareti e installare profili gocciolatoi per far defluire le acque nel caso il terrazzo sia chiuso da muretti e non da ringhiere.
Un’altra cosa da verificare sulla superficie dove deve avvenire l’impermeabilizzazione è quella di individuare se sono presenti elementi che possano impedire la continuità dello strato impermeabilizzante. Infatti, nel caso della guaina a rotolo deve essere srotolata fin sulle pareti o sul muro perimetrale. Per stendere integralmente la guaina è dunque necessario, nel caso siamo presenti macchinari o altri elementi, sollevarli o rimuoverli, in modo da svolgere l’intervento correttamente.
Impermeabilizzazioni Roma: preparazione delle superfici
Per scegliere il sistema di impermeabilizzazione più adeguato è importante tenere in considerazione la tipologia di superficie sulla quale deve essere effettuato l’intervento. Per ogni superficie, infatti, bisogna intervenire con una procedura diversa.
Nel caso del terrazzo, se la superficie è piastrellata bisogna rimuovere la prima fila di piastrelle delle pareti per un’altezza di circa 20 cm, accertarsi se sul fondo sono perfettamente aderenti e riparare eventuali buchi o irregolarità con prodotti idonei. Infine lavare la superficie con un prodotto in grado di rimuovere tutti i residui di malta cementizia.
Se invece si tratta di superfici in calcestruzzo bisogna accertarsi prima di intervenire se i supporti sono stabili e sani strutturalmente. E’ anche importante verificare se sono presenti eventuali degradi corticali e nel caso sia necessario procedere con il ripristino del calcestruzzo.
Se invece è presente una guina bituminosa bisogna considerare il fatto che il sistema impermeabilizzante deve essere applicato su superfici omogenee e uniformi. Questo vuol dire che bisogna valutare di volta in volta se effettuare l’asportazione della guaina oppure procedere con un ripristino localizzato. Nella maggior parte dei casi è consigliabile procedere con l’asportazione della guaina per evitare inconvenienti e ottenere risultati più efficaci.
L’operazione di preparazione delle superfici è necessaria per qualsiasi supporto si intenda procedere con l’impermeabilizzazione ed è fondamentale per un risultato finale che garantisca effettivamente l’assenza di infiltrazioni di acqua. Per avere la certezza di non fare errori rivolgersi sempre a ditte specializzate che sanno quali materiali utilizzare per assicurare superfici impermeabili e durature nel tempo.
Impermeabilizzazioni Roma: massetto e posa del rivestimento
Dopo aver verificato le condizioni del massetto su cui è poggiato lo strato superficiale, è possibile scegliere fra due soluzioni, quella di applicare un sistema impermeabilizzante ex novo oppure ripristinare un’impermeabilizzazione già esistente.
Gli interventi di ripristino in genere sono complessi e bisogna tenere conto delle condizioni dell’adesivo cementizio e dello strato impermeabile sul quale viene posata la piastrella. Se entrambi sono ancora idonei allora si può procedere con la rimozione di incrostazioni, depositi o eventuali efflorescenze.
Il supporto va pulito con un detergente neutro e poi deve essere effettuata una stuccatura della superficie utilizzando uno stucco impermeabile per esterni per ricostruire lo strato di finitura e reintegrarlo.
Invece, nel caso lo stato del massetto sia del tutto compromesso si procede con la rimozione totale degli elementi e si provvede dunque alla ricostruzione di un nuovo sistema impermeabilizzante utilizzando materiali liquidi. Nel caso del terrazzo le piastrelle vanno poggiate sopra di esso utilizzando un adesivo cementizio adatto alla tipologia tipo di sottofondo e stucco impermeabile per esterni.
In commercio sono disponibili anche adesivi cementizi che hanno al tempo stesso la funzione di incollaggio e di impermeabilizzazione. Alla fine dei lavori l’intera superficie può essere trattata con prodotti trasparenti per dare all’esterno una ulteriore finitura impermeabilizzante, che fa da protezione alle fughe e ai punti critici.
Impermeabilizzazioni Roma: tetti e terrazzi impermeabilizzati con guaina liquida
E’ possibile rifare l’impermeabilizzazione di un terrazzo o di un tetto piano direttamente sulla pavimentazione esistente utilizzando una guaina impermeabilizzante liquida.
Le guaine liquide si rivelano particolarmente utili anche per impermeabilizzare elementi verticali o molto articolati. E’ importante eseguire l’applicazione di questo tipo di guaina con molta precisione per ottenere un risultato estetico gradevole.
Per la stesura bisogna dunque rivolgersi a professionisti esperti e adeguatamente formati apposta per applicare alla perfezione la guaina liquida.
Le guaine liquide possono essere bituminose, poliuretaniche o cementizie.
Le guaine liquide bituminose vengono dette anche asfalti freddi e sono adatte anche per essere posate su guaine bituminose già presenti sulla superficie da trattare. Sono disponibili anche in versione riflettente, perfette per garantire un effetto estetico piacevole e ideali quindi da lasciare a vista. Le guaine liquide riflettenti diminuiscono il surriscaldamento dovuto ai raggi UVA e riducono anche le deformazioni causate dagli sbalzi termici.
Le guaine a base poliuretanica sono molto resistenti e ideali per essere utilizzate anche su solai carrabili. Anche le guaine a base cementizia sono durature e particolarmente resistenti al calpestio e sono anche adatte per posarvi sopra la pavimentazione desiderata.
Impermeabilizzazioni Roma: applicazione della guaina liquida
Versatile e indicata per coprire adeguatamente le superfici da trattare, la guaina liquida, come già detto, deve essere applicata con molta precisione per non creare dislivelli e rendere il lavoro sgradevole. Ideale per coprire tutta la superficie senza lasciare nessuna area scoperta, è molto resistente al gelo, ai ristagni d’acqua, alle intemperie e ai raggi UV.
Per applicarla si utilizzano rullo e pennello, non ha bisogno di saldature e giunture ed è indicata anche da stendere su superfici già piastrellate in cui il pavimento è ancora integro. Per ottenere un buon risultato sopra il pavimento deve essere creato uno strato impermeabilizzante di circa 10-15 mm. Ecco nel dettaglio cosa occorre per stendere la guaina liquida:
- Scopa –una scopa normale è utile per la messa in posa della guaina liquida
- Aspirapolvere per uso edile – si tratta di un aspirapolvere potente utile per ripulire in profondità la superficie su cui deve essere stesa la guaina liquida
- Pennelli grossi e spazzoloni – servono per stendere accuratamente la guaina liquida in alcuni punti specifici
- Spatola –è utile per mescolare la guaina liquida
- Rullo – è utile per stendere il prodotto e va immerso nel contenitore. Prima di procedere alla successiva passata bisogna attendere che quella precedente sia asciutta. E’ consigliabile avere rulli di varia grandezza per ricoprire zone diverse o ritoccare alcune aree.
Il professionista o l’impresa che effettua l’impermeabilizzazione della superficie interessata con la guaina liquida deve avere esperienza nel settore per poter garantire ottimi risultati.
Impermeabilizzazioni Roma: costi
I lavori di impermeabilizzazioni edilizie devono essere svolti da professionisti, che grazie alla loro esperienza e profonda conoscenza del settore possono consigliare quale materiale utilizzare in base al supporto su cui deve essere effettuato l’intervento. In questi casi la scelta migliore è consultare un’impresa che sia specializzata nelle impermeabilizzazioni, in grado di consigliare eventuali misure di sicurezza da adottare per preservare l’abitazione.
I costi d’impermeabilizzazione variano a seconda del materiale utilizzato, delle dimensioni delle superfici da trattare, delle difficoltà per eseguire i lavori. In un preventivo completo l’impresa indica tutti i costi voce per voce e quindi è facile rendersi conto di quanto sia il costo finale. Tuttavia, per avere un’idea su quanto ammontano i costi per impermeabilizzazioni esterne, prendiamo per esempio il tetto o il terrazzo di un’abitazione.
Se l’intervento viene eseguito con la guaina a rotolo, fornita e posta in opera, il costo si aggira sui 7-15 euro a metro quadrato. Il costo varia a seconda dell’altezza alla quale si trova l’intervento da eseguire. Se per esempio si tratta di un edificio di cinque piani occorreranno ponteggi e più personale per eseguire l’intervento, quindi i costi salgono.
Allo stesso modo, se il materiale scelto è la guaina liquida e si vuole realizzare sopra il massetto un pavimento in gres semplice oppure uno in cotto fatto a mano è chiaro che le lavorazioni finali influiscono notevolmente sui costi. Se al posto della guaina a rotolo la scelta cade sulla guaina liquida il costo si aggira attorno ai 15-25 euro a metro quadrato.
Impermeabilizzazioni Roma: agevolazioni fiscali
Le agevolazioni per la ristrutturazione permettono di detrarre dall’Irpef anche Parte del costo sostenuto per le opere di impermeabilizzazioni. Si tratta del cosiddetto “bonus casa” che consente di usufruire della detrazione al 50% per le spese sostenute per gli interventi di ristrutturazione fino al 31 dicembre 2019. Fra i lavori di manutenzione ordinaria che si possono detrarre vi è anche l’impermeabilizzazione di tetti e terrazze. Il tetto massimo da detrarre per ogni immobile è pari a 96.000 euro.
La detrazione viene suddivisa in 10 quote annuali di pari importo. Tuttavia, bisogna specificare che la detrazione del 50% riguarda gli interventi effettuati sulle parti comuni, quindi terrazzi e tetti in condominio. La detrazione spetta al singolo condomino relativamente alla quota spettante e versata al condominio entro i termini della scadenza della dichiarazione dei redditi. La parte spettante viene ovviamente calcolata in base alla quota millesimale.
Invece, se l’impermeabilizzazione tetto riguarda una sola unità abitativa le manutenzioni ordinarie, quindi in questo caso anche l’impermeabilizzazione, non possono accedere alla detrazione sulle ristrutturazioni edilizie. Si possono invece detrarre interventi più corposi che rientrano nella manutenzione straordinaria e nel risanamento conservativo o restauro, come ad esempio:
- Sostituzione della copertura del tetto
- Interventi finalizzati al risparmio energetico (es. coibentazioni)
- Interventi finalizzati alla prevenzione di situazioni di degrado
- Rifacimento anche parziale di impianti con ammodernamenti
Sugli interventi di impermeabilizzazione è possibile beneficiare anche dell’Iva agevolata al 10%, ma solo sui servizi, quindi trasporto, posa, smaltimento materiali di risulta. Infatti, i materiali edili non rientrano nei beni elencati nel D.M. 29-12-1999.
L’agevolazione fiscale per la ristrutturazione edilizia non può essere cumulata con altre agevolazioni. Quindi, il bonus casa non è cumulabile con l’ecobonus al 65% che riguarda gli interventi di risparmio energetico, ovvero interventi per la riqualificazione energetica, installazione di pompe di calore, caldaia o impianti a biomassa.
Impermeabilizzazioni Roma: come ottenere la detrazione
Come ottenere la detrazione per le impermeabilizzazioni? Per ottenere le detrazioni fiscali è necessario conservare con cura tutte le fatture e le ricevute fiscali riguardanti le spese effettuate. I pagamenti devono avvenire tramite bonifici bancari o postali in cui si deve indicare in maniera specifica:
- La causale del versamento
- Il codice fiscale del beneficiario della detrazione
- Il codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento
Nel caso si tratta di interventi effettuati su parti comuni condominiali bisogna indicare il codice fiscale del condominio, quello dell’amministratore o del singolo condomino che effettua il pagamento e beneficia delle agevolazioni fiscali.
Nel momento in cui si presenta la dichiarazione dei redditi devono essere indicate tutte le spese sostenute per gli interventi di ristrutturazione edilizia. Si devono inserire anche i dati catastali riferiti all’immobile in questione.