Prezzi lavori edili e impianti a Roma

Hai comprato o cambiato casa da poco e hai bisogno di una ristrutturazione totale? Vuoi informazioni dettagliate sui costi ristrutturazione casa così da non aver dubbi su quanti soldi andrai a spendere? Hai visto un’ appartamento che vorresti acquistare che però necessità di una ristrutturazione parziale e vorresti avere una stima dettagliata sui costi? Sei spaventato dai prezzi e non conosci nessuna impresa di fiducia specializzata in lavori di ristrutturazione casa che offra consigli e preventivi con un ottimo rapporto qualità/prezzo?

L’approccio alla ristrutturazione di un’abitazione non è mai facile, di fatto non si sa mai da dove partire. Qui cercheremo di darvi una guida completa che vi accompagni passo passo fino alla fine della vostra ristrutturazione.

Prezzi smantellamenti e demolizioni

  • Smantellamento rivestimento ceramico, escluso sottofondo di malta cementizia e trasporto in discarica autorizzata – 25,00 € / mq
  • Smantellamento rivestimento ceramico, compreso intonaci sottostanti e trasporto in discarica autorizzata – 35,00 € / mq
  • Smantellamento pavimento ceramico, escluso massetto compreso trasporto in discarica autorizzata – 25,00 € / mq
  • Smantellamento pavimento ceramico, compreso massetto di sottofondo completo di trasporto in discarica autorizzata – 35,00 € / mq
  • Demolizione controsoffitto in cartongesso e trasporto in discarica – 25,00 € / mq
  • Demolizione tramezzi spessore fino a 8 cm + discarica – 35,00 € / mq
  • Demolizione tramezzi spessore fino a 12 cm + discarica – 40,00 € / mq
  • Rimozione intonaco fino a vivo del muro + discarica – 25,00 € / mq
  • Rimozione sanitari bagno + discarica – 55,00 € / cad
  • Rimozione porte interne + discarica – 55,00 € / cad
  • Rimozione termosifoni + discarica – 65,00 € / cad
  • Rimozione porta blindata + discarica – 190,00 € / cad
  • Rimozione serramenti + discarica – 75,00 € / cad
  • Rimozione battiscopa in legno + discarica – 6,00 € / ml
  • Rimozione battiscopa in ceramica + discarica – 6,00 € / ml
  • Rimozione moquette o linoleum + discarica – 15,00 € / ml
  • Rimozione parquet incollato + discarica – 25,00 € / mq
  • Rimozione impianto idraulico + discarica – 440,00 € / corpo
  • Rimozione impianto elettrico + discarica – 350,00 € / corpo
  • Protezione pavimenti con cartone ondulato + telo pesante – 15,00 € / mq

Prezzi opere di muratura, lavori da muratore

  • Apertura e chiusura tracce per impianti – 25,00 € / ml
  • Muratura scatole elettriche – 20,00 € / cad
  • Costruzione tramezzi divisori in forati da 8 cm – 50,00 € / mq
  • Costruzione tramezzi con foratelle da 10 cm – 55,00 € / mq
  • Costruzione tramezzi con pannelli siporex – 65,00 € / mq
  • Costruzione tramezzi in pannelli alfa – 100,00 € / mq
  • Fornitura e posa in opera controtelaio per porta a battente – 100,00 € / cad
  • Fornitura e posa in opera controtelaio per porta a scomparsa – 440,00 € / cad
  • Posa in opera controtelaio per serramenti – 125,00 € / cad
  • Realizzazione intonaco grezzo – 30,00 € / mq
  • Realizzazione colletta d’intonaco con malta premiscelata – 25,00 € / mq
  • Lavori muratura in economia – 30,00 € / ora

Prezzo posa piastrelle pavimenti e rivestimenti

  • Realizzazione massetti in impasto di sabbia e cemento – 30,00 € / mq
  • Posa in opera pavimento in ceramica ( formato 20×20, 30×30 ) – 30,00 € / mq
  • Posa in opera pavimento/rivestimento grande formato – da 40,00 € / mq
  • Posa in opera rivestimento in ceramica ( formato 20×20, 30×30 ) – 35,00 € / mq
  • Posa in opera battiscopa in ceramica – da 4,00 a 8,00 € / ml
  • Posa in opera mosaico – 100,00 € / mq

Prezzi opere di cartongesso

  • Controsoffitti in cartongesso: struttura metallica a lastre da 13 mm + 2 passate stuccatura dei giunti – 45,00 € / mq
  • Controsoffitti in cartongesso lastre idrorepellenti antiumidità – 50,00 € / mq
  • Controsoffitti in cartongesso lastre antincendio Rei 120 – 55,00 € / mq
  • Pareti in cartongesso spessore finito 10 cm – 60,00 € / mq
  • Pareti curve in cartongesso spessore finito 10 cm – 80,00 € / mq
  • Mensole e velette in cartongesso per luce diffusa a led – 70,00 € / ml
  • Mensole in cartongesso rinforzate per pareti attrezzati, armadi a muro – 75,00 € / ml

Prezzi per tinteggiature

  • Raschiatura vecchie tinte, carta da parati – 5,00 € / mq
  • Rasatura pareti e soffitti in 2 passate con intonaco liscio – 10,00 € / mq
  • Rasatura pareti e soffitti con stucco in pasta – 5,00 € / mq
  • Carteggiatura ed applicazione isolante acrilico – 6,00 € / mq
  • Tinteggiatura a tempera / semilavabile – 10,00 € / mq – tinteggiatura a lavabile colori tenui – 12,00 € / mq
  • Tinteggiatura a lavabile colori forti – 15,00 € / mq
  • Tinteggiatura a smalti murali – 20,00 € / mq
  • Tinteggiatura con tinta antimuffa / anticondensa – 20,00 € / mq
  • Tinteggiatura con quarzo plastico – 12,00 € / mq
  • Tinteggiatura silosanica – 15,00 € / mq
  • Tinteggiatura ai silicati – 15,00 € / mq
  • Pittura a base calce – 12,00 € / mq

Prezzo impianto elettrico

  • Realizzazione impianto elettrico casa – 45,00 € / punto luce
  • Apertura e chiusura tracce per impianti – 25,00 € / ml
  • Muratura scatole elettriche – 20,00 € / cad

Prezzo impianto idraulico

  • Punto idraulico: carico e scarico – 420,00 € / cad
  • Montaggio sanitari – 75,00 € / cad
  • Montaggio box doccia – 140,00 € / cad
  • Montaggio vasca – 130,00 € / cad
  • Montaggio accessori – 350,00 € / a corpo

Prezzi impianto riscaldamento

  • Smontaggio caldaia esistente e smaltimento – 90,00 € + iva
  • Smontaggio radiatori esistenti e smaltimento – 50,00 € + iva / cad
  • Predisposizione e montaggio centralina di distribuzione ( completo di collegamento alla caldaia ) – 570,00 € + iva
  • Predisposizione tubature in multistrato per ogni elemento radiante ( termosifone, scaldasalviette, termoarredo ) – 350,00 € + iva
  • Montaggio scaldino – 380,00 € + iva – montaggio caldaia – 500,00 € + iva
  • Montaggio elementi radianti ( termosifoni ) – 90,00 € + iva / cad

Prezzo impianto aria condizionata

  • Predisposizione tubature per un split compreso collegamento condensa – 440,00 € / cad
  • Montaggio un mono (una macchina esterna e un split interno) – 330,00 €
  • Ricarica con gas – 130,00 € / 800 gr.
  • Apertura e chiusura tracce – 25,00 € / ml

Prezzo impianto gas

  • Linea gas dal contattore fino in cucina con apposita manopola di chiusura a norma di legge – 630,00 € / cad
  • Linea gas per caldaia – 480,00 €
  • Apertura e chiusura tracce per impianti – 25,00 € / ml

Prezzi Parquettista

  • Montaggio/posa parquet tradizionale, lamatura, verniciatura/lucidatura  30-35 € / mq
  • Montaggio/posa parquet prefinito – 15-16 € / mq
  • Posa parquet laminato – 10-12 €/ mq
  • Lamatura, verniciatura, laccatura, lucidatura parquet esistente – 15-18 € / mq
  • Posa battiscopa – 3 € / ml
  • Ritaglio porta interna – 30 € cad1
  • Ritaglio porta blindata – 150 €

Quanto costa a Roma il prezzo per i lavori da parquettista in una sola camera? Per una singola camera i prezzi per la lavorazione del parquet sono da considerarsi a corpo:

  • Montaggio/posa parquet tradizionale, lamatura, verniciatura/lucidatura una camera – 650-700 €
  • Montaggio/posa parquet prefinito una camera – 250-300 €
  • Posa parquet laminato una camera – 250-300 €
  • Lamatura, verniciatura, laccatura, lucidatura parquet esistente una camera –  350 €

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Quanto costa il rifacimento del terrazzo a Roma? Informazioni utili e idee

Quanto costa il rifacimento del terrazzo? Informazioni utili e idee

Durante la stagione estiva i terrazzi sono gli spazi più indicati per stare all’aperto e renderli accoglienti è quindi fondamentale per potersi rilassare e trascorrere bei momenti anche in famiglia o con gli amici. Come ristrutturare un terrazzo per renderlo vivibile e ben curato? Le soluzioni sono tante, ma ovviamente bisogna tenere conto di quanto si ha intenzione di spendere.

Lo spazio esterno può essere radicalmente trasformato o adatto a seconda delle esigenze, ma è necessario capire dove intervenire, quali lavori sono indispensabili, quali hanno la priorità e molto altro. Scopriamo tutto quanto bisogna sapere su ristrutturazione terrazzi Roma.

Ristrutturazione terrazzo: i permessi necessari

I permessi necessari per il rifacimento di un terrazzo cambiano in base a due fattori determinanti:

  • Si tratta di una nuova costruzione o rifacimento dei balcone esterno con materiali e caratteristiche differenti da quelli precedenti
  • Si tratta di un intervento edilizio che consiste in opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quelle che occorrono per integrare o mantenere efficienti gli impianti tecnologici presenti

Nel primo caso è necessario fornire la CILA, che consiste nella Comunicazione di inizio lavori asseverata, costituita da una relazione redatta da un tecnico abilitato e da grafici di progetto.

Nel secondo caso, quindi se i lavori rientrano negli interventi di manutenzione ordinaria, si tratta di interventi di edilizia libera di cui all’art. 6 comma 1, lettera a del DPR 380/01 e non occorre inviare alcun permesso al comune.

E’ comunque importante ricordare che per quanto riguarda le zone sottoposte a vincoli paesaggistici bisogna presentare anche istanza per ottenere il rilascio dell’autorizzazione paesaggistica.

Inoltre, se risiedete in un condominio, avete diritto alla ripartizione di parte delle spese per la ristrutturazione terrazzo con il condominio, in quanto esso è anche un fattore ornamentale della facciata esterna dell’edificio.

Ristrutturazione terrazzo: demolizione pavimentazione

La prima fase dei lavori di ristrutturazione terrazzi consiste nella demolizione della vecchia pavimentazione e del sottofondo in malta. I professionisti a cui viene affidata l’opera di demolizione hanno dunque il compito di far eseguire l’intervento fino a fare affacciare il vecchio strato di asfaltatura.

Una volta demolito anche il massetto devono essere asportati i materiali di risulta e smaltiti secondo le norme vigenti in apposite discariche. Di questo intervento si occupa anche la ditta a chi avete affidato i lavori.

Ristrutturazione terrazzo: ringhiere e parapetti

La realizzazione di ringhiere e parapetti per il terrazzo è necessaria per assicurare protezione a tutto il perimetro. Si tratta di un elemento da non sottovalutare nella ristrutturazione di un terrazzo e da valutare sia per quanto riguarda la resistenza che per il lato estetico.

La scelta è varia e potete optare per ringhiere e parapetti di ogni genere, in ferro, in acciaio, in vetro, in plexiglass e altri materiali da personalizzare in base alle esigenze.

Da tenere in considerazione nella scelta della ringhiera è L’aspetto esteriore della casa o del palazzo in cui si trova il terrazzo. Lo stile deve rispecchiare quello dell’edificio per dare una continuità e un’armonia all’insieme.

Se si tratta di un edificio dallo stile classico allora uno parapetti consigliati è quello in acciaio, realizzato in materiale inossidabile e resistente nel tempo. Decisamente più moderno è il parapetto in vetro, soluzione ideale e sicura per chi vuole garantire alla facciata dell’immobile un aspetto contemporaneo.

E’ anche possibile combinare più materiali per la realizzazione della ringhiera per il terrazzo, per ottenere l’effetto desiderato. Fra l’ampia gamma di modelli e soluzioni presenti potete scegliere quello che desiderate anche in base al costo.

Ristrutturazione terrazzo: impermeabilizzazione

Nella ristrutturazione del terrazzo molta importanza riveste la fase dell’impermeabilizzazione. Si tratta di un intervento indispensabile per garantire l’assenza di eventuali infiltrazioni di acqua, che possono causare danni anche di grave entità ai piani inferiori. La fase dell’impermeabilizzazione precede quella della pavimentazione e prevede l’applicazione di guaine costituite da più strati sovrapposti di fibra di vetro bitumata dello spessore di 10-15 mm.

E’ importante sapere che l’acqua è la principale causa dell’indebolimento di molte strutture, poiché si infiltra all’interno e ne compromette la solidità. Per evitare che questo possa accadere bisogna dunque sovrapporre sul suolo dei materiali che siano non solo resistenti all’acqua, ma che permettano anche al vapore di passare attraverso per non creare umidità. Un materiale adatto e che consente di ottenere questo scopo è la resina, armata talvolta con particolari tessuti in vetro.

Ad assicurare lo smaltimento delle acque piovane ci pensano i bocchettoni di scarico che conducono l’acqua ai pluviali ai quali sono collegati. Affinché questo processo avvenga nella maniera corretta i bocchettoni devono essere posizionati su un livello inferiore e devono avere una pendenza almeno del 3%. In questo modo si evita che l’acqua ristagni e causi umidità.

Oltre alla guaina con membrana bituminosa esiste anche la guaina liquida, che viene stesa su tutta la superficie della terrazza. Sopra questa guaina è possibile anche posare il pavimento. Tuttavia, se volete risparmiare ed evitare i costi demolizione potete lasciare il vecchio pavimento e applicare la guaina liquida sopra le vecchie piastrelle. Poi potete anche proseguire per la posa dell’ulteriore pavimento.

E’ importante considerare nella fase della stesura della guaina che il manto impermeabilizzante deve risalire lungo il muro perimetrale di almeno 15 – 20 centimetri. E’ sempre consigliabile seguire i consigli dell’esperto per evitare errori e quindi fate attenzione ad affidarvi a professionisti specializzati nella ristrutturazione terrazzi.

Ristrutturazione terrazzo: posa pavimento

Una volta eseguiti i lavori di demolizione e di impermeabilizzazione si procede con la posa in opera del pavimento. Sostituire le vecchie piastrelle permette di cambiare completamente l’aspetto del terrazzo e sul mercato esistono diversi tipi di materiali fra cui scegliere per realizzarlo a proprio piacimento.

Nella posa del pavimento naturalmente il professionista deve sempre mantenere l’inclinazione che favorisce lo scolo dell’acqua. Per quanto riguarda i materiali da scegliere per la pavimentazione le soluzioni sono tante, e si va da quelli più economici a quelli più costosi. E’ chiaro che potete scegliere secondo il budget che avete destinato al pavimento del terrazzo, ma ecco alcuni consigli per creare qualcosa di carino e di sicuro effetto.

Fra i materiali privilegiati sicuramente troviamo il cotto, che dona all’ambiente un senso di accoglienza particolare e che potete scegliere in diverse sfumature. Molto bello e anche molto resistente è il gres porcellanato, un po’ più costoso ma in grado di aggiungere allo spazio un tocco di classe e di eleganza. Anche questo è disponibile in moltissime versioni e anche i prezzi sono variabili.

Altrettanto bello e resistente nel tempo è il clincker ceramico, un materiale per esterno particolarmente duraturo e in grado di preservarsi perfettamente anche a contatto con gli agenti esterni.

Ristrutturazione terrazzo: infissi per trasformarlo in veranda

Desiderate chiudere il terrazzo e trasformarlo in una veranda? A seconda di quali interventi andate a fare non si incorrerà in abusi edilizi, ma bisogna capire quali sono. Infatti, la prima cosa da fare è individuare la destinazione d’uso del terrazzo perché è da questo che dipende la tipologia di chiusura da realizzare.

Se desiderate sfruttare il terrazzo per creare una zona relax dovete assicurare allo spazio la massima luminosità, quindi le soluzioni da prediligere sono quelle in vetro ad alte performance per mantenere l’ambiente confortevole in ogni stagione.

Se invece dovete utilizzare il terrazzo per uso domestico allora occorre effettuare una ristrutturazione che prevede la scelta di una copertura con pannelli isolanti combinati con infissi classe A. In questo modo gli ambienti risulteranno freschi d’estate e caldi d’inverno.

Se il terrazzo si affaccia su un grande giardino e volete godervi il panorama potete anche scegliere di realizzare una chiusura parziale. Invece che realizzare un soffitto in muratura potete scegliere una copertura in legno e poi arredare lo spazio con divani, poltrone e tavolini bassi per renderla accogliente.

Per trasformare il terrazzo e intervenire sulle opere strutturali e quindi eseguire interventi in muratura bisogna chiedere i dovuti permessi al comune di residenza e comunque preparare un progetto che deve essere approvato per rilasciare le dovute autorizzazioni.

Ristrutturazione terrazzo: come arredare il terrazzo

Avete un terrazzo e avete deciso di ristrutturalo? Bene, una volta eseguiti i lavori di rifacimento dello spazio esterno dovete anche arredarlo. Per ottenere un impatto di sicuro effetto cercate di organizzare gli spazi in modo razionale e di destinare delle aree anche al verde. Anche se l’esposizione del terrazzo è a sud non importa, potete ugualmente collocare delle piante in grado di resistere sia all’estate che all’inverno.

Ovviamente bisogna scegliere le piante giuste, e disporre possibilmente dei vasi in fila per creare qualcosa di suggestivo. Oppure potete installare delle grandi fioriere da disporre su più lati per creare un contesto speciale.

Per quanto riguarda gli arredi vi sono elementi che non possono mancare nell’arredamento di un terrazzo. Le sedute sono senza dubbio l’elemento principale dell’arredo, oltre che un piano d’appoggio adeguato dove posare bevande e cibi da consumare con i propri cari o con gli amici.

Potete anche creare un’area relax dove dedicarsi al giardinaggio, oppure alla lettura di un libro, aiutandovi con arredi in finto rattan, ottimi per realizzare ambienti esterni valorizzando il contesto. Belli esteticamente e anche di facile manutenzione, sono perfetto anche nel periodo invernale e rendono lo spazio molto suggestivo.

Nell’ambiente esterno non deve mancare una buona illuminazione, da suddividere in due tipologie, quella soft e quella strong, ideali per assecondare le varie esigenze del momento.

Tra gli elementi che fanno parte dell’arredo del terrazzo è possibile inserire anche una copertura, da scegliere fissa o mobile, in modo da riparare dal sole e dall’umidità nelle varie ore della giornata.

Ristrutturare il terrazzo: quanto costa

Una volta deciso quali interventi realizzare per la ristrutturazione del terrazzo e stabilito il budget che si intende mettere a disposizione bisogna tenere conto dei costi. In genere, per avere un’idea sui costi complessivi, definirli a mq è la soluzione più adottata per facilitare il calcolo, ma ovviamente possono variare a seconda della scelta di materiali, rivestimenti, finiture, arredi e via dicendo.

Se volete tagliare le spese per rimanere nel budget previsto potete optare per un rifacimento del terrazzo senza effettuare la fase dello smantellamento. Il terrazzo in questo caso viene impermeabilizzato applicando miscele di resine sintetiche sul vecchio pavimento seguendo le verticali di risalita. Dopo l’applicazione si lascia seccare il materiale, si passa alla fase di stucco e si pulisce il pavimento.

Tuttavia, in genere si procede per la ristrutturazione terrazzo si procede smantellando la pavimentazione e il massetto sottostante. Poi si passa alla posa del nuovo manto impermeabile utilizzando membrane bituminose in poliestere e dopo ancora si procede alla realizzazione del massetto e alla posa in opera del pavimento.

Se scegliete di procedere secondo questa soluzione, che è di gran lunga la migliore, i costi al mq sono pressappoco i seguenti:

  • Demolizione della pavimentazione e del massetto sottostante 30 euro/ mq
  • Impermeabilizzazione della superficie interessata (fondo e alzate laterali), 30 euro/mq
  • Realizzazione del nuovo massetto con altezza variabile in base allo spessore e alla tipologia di pavimento scelta 26 euro/mq
  • Posa in opera del pavimento, del battiscopa e stuccatura 40 euro/mq

A questi costi bisogna anche i costi per lo smaltimento del materiale di risulta che si aggirano attorno ai 5 euro/mq. I costi ovviamente sono puramente indicativi e possono lievitare anche di molto, e tanto dipende anche dalle dimensioni dello spazio esterno che si deve ristrutturare.

La soluzione per trovare il miglior rapporto qualità prezzo è quella di chiedere più preventivi a varie imprese di ristrutturazioni terrazzi Roma e confrontarli. Solo dopo aver visionato con cura ogni voce potrete decidere a chi affidare i lavori.

Ristrutturazione terrazzo: agevolazioni fiscali

Le agevolazioni fiscali riguardano anche la ristrutturazione del terrazzo. Grazie al bonus verde 2019 è infatti possibile usufruire della detrazione Irpef per la ristrutturazione del terrazzo. Il bonus verde è stato introdotto nella Legge di Bilancio e la detrazione potrà essere richiesta in base alle regole specifiche dettate dall’Agenzia delle Entrate.

L’importo della detrazione è pari al 36% ed è valido per una spesa massima di 5.000 euro. Anche chi abita in un condominio può usufruire della detrazione per i lavori di rinnovamento del terrazzo in quanto i lavori di rinnovamento riguardano i beni comuni.

La detrazione ha lo scopo di incentivare alla cura del verde privato e si aggiunge agli altri incentivi di cui può usufruire che effettua ristrutturazioni nella propria abitazione.

Per poter usufruire del bonus occorre essere in possesso delle spese documentate fino ad un massimo di 5.000 euro per unità immobiliare. La detrazione effettiva riconosciuta è quindi pari ad un massimo di 1.800 euro.

Chi può usufruire delle agevolazioni? L’incentivo è rivolto ai lavori di ristrutturazione e manutenzione delle aree verdi (come balconi, giardini e terrazzi) di edifici già esistenti e quindi non è valido per le case di nuova costruzione. Rientrano nelle agevolazioni però le nuove costruzioni di tetti verdi, detti anche giardini pensili.

Ristrutturazione terrazzi : spese ammesse in detrazione Irpef

Le spese ammesse per ottenere la detrazione Irpef introdotta con il nuovo bonus verde 2019 sono le seguenti:

  • Lavori di sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi
  • Lavori per la realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili

Il bonus verde può essere richiesto per i lavori svolti nel 2019 e si estende alle spese riguardanti la progettazione e la manutenzione sia in edifici privati che in condomini.

Per lavori effettuati in parti comuni di edifici condominiali la detrazione fiscale del 36% è concessa per un massimo di 5.000 euro per unità immobiliare presente. Unica condizione è che l’importo della spesa deve essere versato al condominio entro i termini di presentazione della dichiarazione dei redditi.

Ristrutturazione terrazzi : modalità di pagamento

Per ottenere il bonus fiscale 2019 occorre effettuare i pagamenti secondo specifiche regole dettate dall’Agenzia delle Entrate, allo stesso modo di quanto previsto per tutte le altre detrazioni fiscali per lavori in casa.

Nello specifico, è possibile usufruire della detrazione del 36% Irpef e ottenere i benefici del bonus verde solo se i pagamenti sono effettuati tramite bonifico bancario o postale, gli unici strumenti che consentono di eseguire la tracciabilità delle operazioni. Sul bonifico parlante postale o bancario devono essere indicati:

  • Causale del versamento, con riferimento alla norma (articolo 16-bis del Dpr 917/1986)
  • Codice fiscale del beneficiario della detrazione
  • Codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento

La documentazione necessaria per poter richiedere la detrazione è la seguente:

  • Fatture di acquisto dei beni, riportanti natura, qualità e quantità di beni e servizi acquisiti
  • Documentazione di addebito sul conto corrente
  • Ricevuta del bonifico

La richiesta del bonus verde 2021 deve essere effettuata al momento della compilazione della dichiarazione dei redditi. Per la detrazione del 36% riguardante le spese per lavori sostenuti nel 2019, la richiesta dovrà essere effettuata con il modello 730 (o Redditi) da presentare nel 2020.

Il rimborso fiscale viene effettuato in dieci quote annuali di pari importo: la detrazione dall’Irpef verrà ripartita a partire dalle imposte dei redditi dovute nell’anno di sostenimento delle spese e in quelli successivi.

 

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Ristrutturazione appartamento a Roma: prezzi e costi al mq

Prima di fare i lavori di ristrutturazione di casa può essere utile fare due calcoli dei costi di ristrutturazione di un appartamento a Roma. La stima dei costi al metro quadro è sicuramente un’indicazione utile per farsi due conti ma, come vedremo nel corso dell’articolo, poco precisa.

Roma è una delle città più affascinanti del mondo e anche uno dei luoghi in cui molti desiderano abitare. Tuttavia, il costo della vita è abbastanza elevato e anche il costo delle ristrutturazioni non è da meno. Ma non per questo si deve rinunciare al sogno di avere una casa proprio come si desidera e basta aprire gli occhi ed essere bene informati per riuscire a realizzare determinate trasformazioni senza spendere cifre esorbitanti.

Avete un budget prefissato e volete realizzare degli interventi in grado di rendere accogliente e confortevole il vostro nido? Non avete che da scegliere la ditta che offre il miglior rapporto qualità-prezzo, ma prima di cercarla dovete sapere cosa dovete realizzare. Ecco dunque alcuni consigli per ristrutturare un appartamento contenendo i costi ma rendendolo altamente funzionale e di sicuro effetto!

Ristrutturazioni appartamenti Roma: le fasi della ristrutturazione

Ristrutturare un appartamento richiede un processo complesso e abbastanza lungo se si deve intervenire su tutti gli ambienti. Un conto è infatti ristrutturare alcune stanze, un altro è ristrutturare anche gli impianti e tutti gli ambienti della casa. Qualunque sia la vostra necessità è bene tenere in considerazione i tipi di interventi da effettuare, cercando di capire se effettivamente coinvolgono tutto l’appartamento.

Ovviamente, a seconda del tipo di intervento da eseguire, l’ordine dei lavori per ristrutturare casa sarà diverso, e dunque saranno diversi anche i professionisti coinvolti e i costi da affrontare. Da tenere in considerazione è anche la metratura della casa, che incide naturalmente sui costi. Ma come fare per progettare una ristrutturazione appartamento senza tralasciare nulla? Vediamo come fare.

Ristrutturazioni appartamenti Roma: fattori da considerare

Ristrutturare un appartamento richiede cura, attenzione, impegno, tutti elementi fondamentali per creare ambienti in cui abitare comodamente e trascorrere tanti momenti insieme alla famiglia e agli amici. Proprio per questo, quando si decide di fare dei cambiamenti al suo interno è importante scegliere per il meglio e valutare con attenzione ogni aspetto.

Ecco perché, prima di chiamare un progettista dovete effettuare una valutazione delle condizioni dell’abitazione, per valutare quali sono i migliori interventi da eseguire. Ma quali sono i fattori da tenere in considerazione nella ristrutturazione di un appartamento? Ecco come abbozzare un progetto della vostra casa, sia per una ristrutturazione parziale o completa:

  • Accertatevi che l’impianto elettrico sia a norma – se non lo è dovete inserire il rifacimento dell’impianto e farvi rilasciare l’apposita certificazione
  • Verificate che l’impianto idrico sia stato già ristrutturato in base alla legge 46/90- se non lo è mette anche questo nelle opere di ristrutturazione da eseguire e ricordate che anche in questo caso è necessario farvi rilasciare la certificazione corrispondente
  • Per quanto riguarda l’impianto di riscaldamento controllate le valvole dei radiatori per accertarvi che possano regolarsi autonomamente. Dovete anche verificare, nel caso si tratti di caldai a gas, che i fori di areazione e i tubi di esalazione siano delle corrette dimensioni siano posizionati nella maniera giusta. Se non lo sono inserite anche questo nelle ristrutturazioni e chiedete la certificazione di conformità
  • Controllate anche che lo spessore dei muri che separano la vostra casa da quella dei vicini sia di almeno 20-25 centimetri. Questa verifica permette di godere di isolamento termico e acustico e se sono di spessore inferiore potete decidere di risolvere la cosa inserendo fra le pareti del materiale fonoassorbente.

Tutti gli elementi appena citati sono fondamentali per qualsiasi tipologia di appartamento abbiate intenzione di ristrutturare, grande o piccolo che sia. Si tratta di interventi che rendono una casa a norma e confortevole, ma ovviamente i costi da sostenere verranno calcolati a seconda dei materiali che andrete a scegliere per eseguire i lavori.

Se poi volete anche cambiare la disposizione degli spazi e creare qualcosa di caratteristico allora abbattete i muri non portanti e realizzate ambienti più grandi e luminosi, che faranno sembrare totalmente diverso il vostro appartamento.

Ristrutturazioni appartamenti Roma: la cucina

Nella ristrutturazione cucina bisogna procedere per gradi, soprattutto se gli interventi riguardano gli impianti, le finiture, e anche la sostituzione di elettrodomestici e arredi. Iniziare con la demolizione delle piastrelle, dei pavimenti e degli impianti, poi procedere con la realizzazione del nuovo impianto idrico, elettrico e gas.

Dopo aver rifatto gli impianti procedere con i lavori del pavimento. Fare il massetto e posarvi sopra le piastrelle. Poi proseguire con il montaggio degli arredi e con l’attacco delle tubature idriche.

Se invece desiderate fare interventi di ristrutturazione meno invasivi potete scegliere di cambiare l’intero aspetto della cucina semplicemente abbattendo le pareti divisorie, al fine di creare un ambiente più grande e luminoso.

Ristrutturazioni appartamenti Roma: il bagno

Una delle ristrutturazione più frequenti da fare negli appartamenti è quella della stanza da bagno. Per rinnovare un bagno basterebbe togliere i pavimenti e mettere qualcosa di moderno, oppure sostituire i sanitari e scegliere quelli sospesi, dalle linee minimal e di grande effetto. Tuttavia, spesso bisogna anche cambiare l’impianto e allora la faccenda si fa, oltre che più complessa, anche più costosa. Ecco allora le varie fasi che interessano i lavori di ristrutturazione di un bagno se avete intenzione di rinnovarlo del tutto:

  • Smantellamento del vecchio bagno
  • Rifacimento dell’impianto idrico
  • Rifacimento massetto
  • Posa in opera pavimento e piastrelle
  • Montaggio sanitari
  • Montaggio arredi

E’ chiaro che le dimensioni del bagno incidono nella spesa, anche se i costi dipendono anche dalla scelta dei materiali. Se però dovete rispettare un certo budget potete lasciare le piastrelle senza smontare l’impianto e posarvi sopra quelle nuove. Cambiate i sanitari, date una mano di pittura alle pareti e vedrete che il vostro bagno sarà totalmente rinnovato. Aggiungete anche una specchiera senza cornice, che darà alla stanza un’impronta elegante e luminosa.

Ristrutturazioni appartamenti Roma: pavimenti, rivestimenti e infissi

Molta attenzione va fatta anche nella scelta dei pavimenti e dei rivestimenti. Sono fondamentali per cambiare l’aspetto di un appartamento e se dovete effettuare una ristrutturazione che sia veramente efficace dovete cercare di fare la scelta giusta. Non parliamo solo di resa estetica, ma anche di funzionalità, e i rivestimenti devono essere scelti in funzione degli ambienti in cui devono essere posati. Ad oggi esistono materiali all’avanguardia che offrono, oltre ad un’elevata resa estetica, anche caratteristiche preziose come facilità di manutenzione, lunga durata, brillantezza garantita nel tempo e altri fattori che sono determinanti nel rendere gli ambienti più belli e confortevoli a lungo. Tantissimi i materiali fra cui scegliere, gres, cotto, resine, laminati, parquet e molto altro.

Anche cambiare gli infissi contribuisce a stravolgere l’effetto dell’appartamento. Scegliete infissi in stile minimal, con telai di dimensioni ridotte, che faranno entrare maggiore luce nelle stanze. Insomma, sugli interventi di ristrutturazione da fare nell’appartamento potete sbizzarrirvi come preferite, l’importante è tenere sempre conto delle spese da affrontare e del budget che avete a disposizione.

Ristrutturazioni appartamenti Roma: la tinteggiatura

Dopo aver effettuato le opere di muratura, aver posato i pavimenti e a sistemare pavimenti e piastrelle si procede con la fase della tinteggiatura. Nella ristrutturazione di un appartamento la tinteggiatura riveste un ruolo importante, e grazie alle vernici di nuova generazione e a soluzioni all’avanguardia è possibile effettuare decorazioni davvero molto suggestive. Anche la scelta delle tinte deve essere fatta con molta cura e gli accostamenti vanno adattati allo stile a cui desiderate ispirarvi, tenendo conto anche delle tendenze e del colore degli arredi.

Influiscono sul costo della tinteggiatura fattori come lo stato delle pareti, la tipologia di vernice utilizzata, il professionista a cui vi rivolgete. Ognuno di essi incide notevolmente sui costi, tuttavia è necessario eseguire i trattamenti necessari per ottenere dei buoni risultati. Nella scelta dei materiali ovviamente tenete conto del budget disponibile, ma ricordate che i materiali migliori e una manodopera specializzata sono fondamentali per farvi ottenere pareti davvero esclusive.

Ristrutturazioni appartamenti Roma: impianto idraulico

L’impianto idraulico si divide sostanzialmente nei seguenti elementi:

  • La dorsale, ovvero il tubo che porta l’fredda proveniente dall’acquedotto fino alla caldaia e ai collettori
  • Il sistema di distribuzione interna che dai collettori porta fino ai sanitari
  • Il circuito del riscaldamento assicurato dai tubi e dai terminali
  • Il sistema di raccolta e scarico delle acque sporche

Ricordate che la dorsale e il sistema di distribuzione fanno parte dell’impianto di adduzione dell’acqua, mentre il sistema di raccolta e scarico è un impianto separato. Gli interventi di ristrutturazione all’impianto idraulico vanno fatti tenendo conto dell’età dell’impianto, di eventuali perdite, della tipologia di materiale con cui è realizzato.

E’ comunque consigliabile non attendere che vi siano dei malfunzionamenti, ma effettuare l’intervento di ristrutturazione quando ancora non vi sono perdite che potrebbero causare gravi danni all’abitazione.

Per effettuare un intervento completo di ristrutturazione dell’impianto idraulico il consiglio è quello di rimuoverlo totalmente. Per farlo dovete rimuovere non solo i pavimenti, ma anche i rivestimenti di bagni e cucina, e negli altri ambienti bisogna togliere, oltre che le pavimentazioni, anche tutte le tubazioni presenti. Dopo aver tolto tutto e aver smaltito correttamente i materiali edili e le tubature è possibile procedere con il montaggio del nuovo impianto idraulico.

Anche per effettuare tutti questi lavori dovete rivolgervi a imprese specializzate, che dispongano di professionisti in grado di pensare sia alle opere di muratura che alle opere di idraulica. E’ un vantaggio per voi che avrete un preventivo completo e non eseguito da due ditte diverse.

Ristrutturazioni appartamenti Roma: impianto elettrico

Prima di decidere se rifare un impianto elettrico nel vostro appartamento a Roma dovete verificare se effettivamente ve ne è la necessità. A volte, più che rifare, basta eseguire una accurata opera di manutenzione per mettere l’impianto elettrico a norma.

Infatti, rifare l’impianto elettrico vuol dire eliminare del tutto il vecchio impianto, quindi significa installazione di nuovi quadri elettrici, nuove dorsali, nuovi cavi, tubi e via dicendo. Il rifacimento dell’impianto elettrico richiede opere più invasive e costi anche maggiori, mentre effettuare una adeguata manutenzione vuol dire eseguire solo i lavori necessari per mantenere l’impianto efficiente.

Con la manutenzione vengono anche effettuati tutti gli aggiornamenti che permettono di rinnovare l’impianto con costi decisamente minori. La differenza sostanziale fra rifacimento e manutenzione di un impianto elettrico sta prima di tutto nei costi, ma anche nel fatto che quello nuovo è più efficiente e garantisce un costo minore sulle bollette. In più, realizzando l’impianto nuovo potete accedere alle agevolazioni fiscali.

Per rifare l’impianto idraulico bisogna prima di tutto provvedere alla rimozione del quadro elettrico generale, dei frutti e delle cassette di derivazione. Successivamente bisogna eseguire le tracce e rimuovere tubi e cavi esistenti. Poi si passa all’installazione dei tubi, delle cassette di derivazione, delle scatole portafrutti e del vano per il quadro elettrico.

La fase successiva prevede la chiusura di tutte le tracce aperte e la realizzazione, se necessario, di controsoffitti in cartongesso. Si passa poi alla fase dell’intonacatura e delle stuccature, poi si procede al passaggio dei cavi. Infine viene installato il quadro elettrico i frutti e dopo aver provveduto alla tinteggiatura delle pareti alle placchette.

Ristrutturazioni appartamenti Roma: quanto costa

Le ristrutturazioni appartamenti Roma sicuramente hanno un costo abbastanza elevato, soprattutto se si desidera trasformare gli ambienti e renderli oltre che funzionali anche più belli dal punto di vista estetico.

La soluzione migliore per poter risparmiare senza rinunciare a ciò che si desidera realizzare è quella di chiedere dei preventivi ad almeno due o tre ditte. E’ questo infatti il modo giusto per risparmiare tempo e denaro, ma ovviamente a priori ci deve essere già un progetto su cui basare i costi.

Per farsi un’idea, comunque, è doveroso sapere che in media i costi di una ristrutturazione appartamento a Roma al metro quadro sono di circa 500 euro. Si tratta solo di una cifra indicativa, che può scendere anche sensibilmente se l’impresa scelta dispone dei professionisti e artigiani nell’organico.

Ad influire sui costi è anche la zona dove devono essere eseguiti i lavori. Roma è una delle città in cui i costi degli immobili sono in partenza abbastanza elevati, quindi è chiaro che anche le ristrutturazioni hanno un costo abbastanza alto.

Il costo dei materiali e la manodopera sono altre variabili da tenere in considerazione. Tuttavia, è sempre consigliabile scegliere materiali di qualità e professionisti abili che siano in grado di realizzare ciò che si desidera.

Quindi, valutare se necessario anche più di tre o quattro preventivi, e affidarsi ad imprese specializzate in ristrutturazioni, che grazie alla loro esperienza e alla disponibilità di mezzi e personale qualificato sanno venire incontro ad ogni esigenza.

I preventivi in genere sono gratuiti e si potrà avere una idea specifica e dettagliata sui costi da sostenere, così da partire già consapevoli della cifra da affrontare.

Inoltre, affidare tutti i lavori ad un’azienda che dispone di tutto il personale che serve per eseguirli vi permetterà senza dubbio di contenere i costi.

Ristrutturazioni appartamenti Roma: detrazioni fiscali

I costo delle ristrutturazioni possono essere detratti dalle tasse con una percentuale del 50% in rate annuali per un periodo di 10 anni. Il limite di spesa da detrarre non deve superare i 96.000 euro.

Alcuni tipi di interventi consentono di detrarre anche percentuali più elevate, come quella del 65% prevista per la riqualificazione energetica. Entrambe le detrazioni sono assolutamente vantaggiose e permettono di far rientrare molto denaro nelle tasche, recuperando parte dei soldi investiti nella casa. Inoltre, la legge di bilancio prevede anche un bonus fiscale per l’acquisto di mobili e elettrodomestici.

La detrazione per i lavori di ristrutturazione è regolata dall’art. 16-bis del Dpr 917/86, che prevede la possibilità di detrarre in via ordinaria il 36% delle spese sostenute fino a 48.000 euro. Possono beneficiare del bonus ristrutturazioni:

  • Proprietari o nudi proprietari
  • Titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie)
  • Locatari o comodatari
  • Soci di cooperative divise e indivise
  • Imprenditori individuali
  • Soggetti che producono redditi in forma associata

Anche chi ha stipulato un compromesso di un immobile può usufruire del bonus se gli interventi gli ristrutturazione riguardano le abitazioni e le parti comuni di edifici residenziali situati nel territorio dello Stato.

Ristrutturazioni appartamenti Roma: come richiedere i benefici

 

Per ottenere le agevolazioni fiscali bisogna seguire una procedura specifica. A cominciare dai lavori effettuati dal 1° gennaio 2018 bisogna inviare una comunicazione all’ENEA sulle spese di ristrutturazione affrontate.

L’obbligo è previsto anche per chi vuole accedere all’Ecobonus e il Legislatore lo ha esteso anche alle ristrutturazioni edilizie. Inoltre, per usufruire dello sconto Irpef al 50% della spesa sostenuta bisogna indicare nella dichiarazione dei redditi i dati catastali dell’immobile.

Di conseguenza, per ottenere i benefici il contribuente deve conservare alcuni documenti relativi all’immobile, per poi esibirli a richiesta degli uffici dell’Agenzia delle Entrate. Si tratta dei seguenti documenti:

  • Domanda di accatastamento
  • Ricevute di pagamento dell’imposta comunale Ici-Imu
  • Dichiarazione di consenso all’avvio dei lavori
  • Concessioni, autorizzazioni allo svolgimento dei lavori o dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà che indica la data di inizio dei lavori e compatibilità con le spese riconosciute nel Bonus ristrutturazione.

Infine, quando si effettuano i pagamenti bisogna farli con bonifico e bisogna inserire la corrispondenza con le fatture, altrimenti non vengono riconosciuti.

Per evitare che ci possano essere errori e per avere la certezza di poter sfruttare gli incentivi per le ristrutturazioni appartamenti Roma è consigliabile affidarsi ad una ditta seria e professionale, che si occupi di seguire la procedura alla perfezione.

 

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Costo e preventivo per ristrutturare la cucina a Roma

Conoscere i costi per ristrutturare la cucina è fondamentale per sapere a quale investimento economico si va incontro. Ovviamente il costo complessivo varia a seconda di quanti mq è la cucina, ma varia anche in base ai lavori da effettuare. Ad ogni modo, qualunque siano le dimensioni, il costo per una ristrutturazione cucina viene generalmente  calcolato al metro quadro.

Sapere quindi questo dato è essenziale per avere un’idea approssimativa dei costi totali. Infatti, le attività da svolgere sono pressoché le stesse, a prescindere se si tratta di una cucina più o meno grande, quadrata o rettangolare. Vediamo di seguito quali sono i costi e il preventivo per la ristrutturazione di una cucina classica.

Quali sono i costi per il rifacimento di una cucina

Per avere un quadro chiaro dei costi di ristrutturazione di una cucina il modo più veloce è quello di presupporre dei costi al mq escluso elettrodomestici, sanitari e finiture.

Costo ristrutturazione cucina Prezzo medio
Cucina piccola di 6 mq 1.800€ – 2.400€
Cucina media di 9 mq 2.600€ – 3.000€
Cucina grande di 6 mq 3.000€ – 3.500€

Per ottenere i costi totali di una ristrutturazione cucina bisogna necessariamente rivolgersi ad un professionista del settore che dopo un accurato sopralluogo potrà consigliarti sulle opere da realizzare.

Costi dei lavori principali da fare per ristrutturare la cucina

I lavori principali da fare per ristrutturare una cucina sono i seguenti:

  • Demolizione pavimenti e piastrelle
  • Rimozione e rifacimento impianto elettrico, idrico e gas
  • Rifacimento massetto e posa in opera piastrelle
  • Tinteggiatura soffitto e pareti

Demolizione della cucina esistente

In un intervento di ristrutturazione cucina la prima cosa da fare è demolire pavimenti e piastrelle esistenti, ma anche rimuovere tutti gli impianti e trasportare i vari elementi in discarica. Per la demolizione della cucina i costi si aggirano in media attorno ai 25€ – 35€ al mq e variano a seconda della città in cui vengono effettuati i lavori.

Quanto costa l’impianto idraulico di una cucina

La ricostruzione della cucina parte dal rifacimento dell’impianto idraulico, elettrico e gas. Per calcolare il costo dell’impianto idraulico non si procede a mq, ma bisogna contare i punti acqua, ognuno dei quali corrisponde ai punti individuati per l’erogazione dell’acqua calda o fredda, e i collegamenti alla rete.

Il costo medio per punto acqua si aggira intorno ai 160€ – 180€ completo. In una cucina piccola sono necessari almeno 3 punti acqua, ma si può anche arrivare a 7 o più punti acqua per lavastoviglie ed altri lavandini. Per una cucina media vanno considerati 5 punti acqua per un totale di circa 900€.

Quanto costa l’impianto a gas della cucina

In una ristrutturazione cucina il costo per l’allaccio gas all’impianto in genere è di 200€.

Quanto costa l’ impianto elettrico della cucina

Il costo di un impianto elettrico di una cucina va calcolato sommando i punti luce, quindi prese, interruttori, collegamenti elettrici, ecc. Considerato che un punto luce costa circa 25€ senza materiale, e che in una cucina piccola ne occorrono almeno 7,  basta moltiplicare per ottenere il costo complessivo. Per una cucina media è consigliabile considerare almeno 10 punti luce.

Rifacimento del pavimento di un cucina

Il rifacimento del pavimento della cucina prevede la creazione del massetto e la successiva realizzazione del pavimento. Per la posa in opera di un pavimento compresa di massetto il costo al metro quadro è di circa 50€.

Quanto costano le piastrelle per la cucina

Nel nostro esempio le piastrelle prese in considerazione hanno un costo di 10€ al metro quadro, mentre il battiscopa costa all’incirca 5€ al metro lineare.

Tinteggiatura soffitto e pareti di una cucina

Una pittura classica come quella considerata nell’esempio costa circa 10€ al mq compresa la tintura e le mani di rasatura previste.

Per saperne di più sui costi di ristrutturazione chiedete un preventivo gratuito e senza impegno ad un esperto del settore che dopo un sopralluogo saprà indicare il costo preciso al mq.

Di seguito ecco alcuni esempi di preventivo per ristrutturare cucine di diverse dimensioni.

Preventivo per una cucina piccola di 6 mq

In questo esempio di preventivo per ristrutturare una cucina piccola di 6 mq trovi nella tabella anche il totale e le quantità ipotizzate per realizzare gli interventi.

Attività per rifare una cucina piccola di 6 mq Quantità e Unità di Misura Prezzo base per unità Totale costo

 

Demolizione cucina e smaltimento in discarica 6 mq 30€ 180€
Rifacimento idraulico della cucina per punti acqua 3 punti acqua 180€ 540€
Allaccio punto gas 1 punto gas 200€ 200€
Rifacimento impianto elettrico per punti luce 7 punti luce 25€ 175€
Rifacimento pavimento, massetto e posa in opera delle mattonelle 6 mq 40€ 240€
Posa in opera delle piastrelle sulle pareti della cucina per circa 5 mq 5 mq 30€ 150€
Tinteggiatura soffitto e pareti senza piastrelle 31 mq = (10 m x 3 m) + 6 mq – 5 mq 10€ 310€
Totale senza IVA     1.795€

 

Considerati i dati appena forniti è possibile affermare che il costo della ristrutturazione di una cucina piccola di 6 mq è di 300€ al mq. Il costo non comprende elettrodomestici, mobili, rubinetteria, lavello, porte e finestre, termosifoni e prevede l’uso di materiali e pitture commerciali. Chiedi un preventivo gratuito per capire se puoi risparmiare su questi costi.

Preventivo per una cucina media di 9 mq

In questo esempio di preventivo per ristrutturare una cucina media di 9 mq vengono considerati più punti luce e più punti acqua rispetto a quello precedente a 9 mq e si può anche inserire una lavastoviglie.

Attività per rifare una cucina media di 9 mq Quantità e Unità di Misura Prezzo base per unità Totale costo

 

Demolizione cucina e smaltimento 9 mq 30€ 270€
Rifacimento impianto idraulico per punti acqua 5 punti acqua 180€ 900€
Allaccio punto gas 1 punto gas 200€ 200€
Rifacimento impianto elettrico per punti luce 10 punti luce 25€ 250€
Rifacimento pavimento, massetto e posa in opera delle mattonelle 9 mq 40€ 360€
Posa in opera delle piastrelle sulle pareti della cucina per circa 8 mq 8 mq 30€ 240€
 Tinteggiatura soffitto e pareti senza piastrelle 38 mq = (12 m x 3 m) + 9 mq – 8 mq 10€ 370€
Totale senza IVA     2.590€

 

Dai dati precedenti è possibile affermare che per la ristrutturazione di una cucina piccola di 9 mq il costo si aggira attorno ai 300€ al mq, sempre senza accessori di nessun tipo e usando materiali e pitture commerciali.

Preventivo per una cucina grande di 12 mq

In questo esempio di preventivo per ristrutturare una cucina di 12 mq, visto che rispetto alle precedenti è di dimensioni più grandi, si possono aggiungere ulteriori punti luce che possono servire per far funzionare piccoli elettrodomestici o altro.

 

Attività per rifare una cucina media di 12 mq Quantità e Unità di Misura Prezzo base per unità Totale costo

 

Demolizione cucina e smaltimento in discarica 12 mq 30€ 360€
Rifacimento impianto idraulico della cucina per punti acqua 5 punti acqua 180€ 900€
Allaccio del punto gas 1 punto gas 200€ 200€
Rifacimento impianto elettrico per punti luce 12 punti luce 25€ 300€
Rifacimento pavimento, massetto e posa in opera delle mattonelle della cucina 12 mq 40€ 480€
Posa in opera delle pareti della cucina per circa 10 mq 10 mq 30€ 300€
Tinteggiatura del soffitto della cucina e delle pareti senza piastrelle (altezza soffitto 3m)  44 mq = (14 m x 3 m) + 12 mq – 10 mq 10€ 440€

Totale senza IVA                                                                                                                  2.980€

Considerando i dati appena citati è possibile affermare che la ristrutturazione di una cucina di 12 mq costa circa 250€ al mq. Di conseguenza, se si tratta di cucine di dimensioni ancora più grandi il costo complessivo è destinato a salire, anche se tutto varia in funzione delle opere che devono essere effettuate.

Per avere la certezza sui costi di ristrutturazione per una cucina di 12 mq è comunque importante chiedere un preventivo gratuito che il professionista redigerà dopo aver fatto un accurato sopralluogo.

Quanto costa ristrutturare una cucina a Roma?

Per la ristrutturazione di una cucina i costi al metro quadro non sono uguali per tutte le città. Ad esempio, fra Roma, Milano e Napoli possono variare anche di molto, a prescindere che si tratti di una cucina piccola di 6 mq o una più grande di 9 o 12 mq.

A fare la differenza, oltre ai costi di manodopera dei professionisti che effettuano le ristrutturazioni, sono anche i costi di discarica che tra Roma e Milano possono essere diversi. Anche i costi delle lavorazioni possono subire delle oscillazioni anche importanti, per cui è indispensabile chiedere un preventivo prima di affidare i lavori all’impresa scelta.

Per scegliere ancora meglio la soluzione è quella di chiedere diversi preventivi, non importa se abiti a Milano, Torino, Roma o Napoli, o in qualsiasi altro comune d’Italia. Se vuoi ristrutturare la tua cucina chiedi ora un preventivo gratuito alle migliori imprese della tua zona e confronta le varie proposte senza impegno per scegliere quello più in linea con le tue esigenze.

 

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Quanto costa rifare un tetto per metro quadro a Roma

Esistono parti della casa, o di un palazzo, che si possono sicuramente definire come essenziali. Una di queste è il tetto, e il costo per il rifacimento di quest’area di un immobile può preoccupare moltissimo, sia nel caso di una casa indipendente, sia per un intero condominio.

Ecco perché tanti si chiedono quanto costa rifare un tetto per metro quadro, e quali tipi di voci di spesa possano rientrare in un preventivo.

Sì, perché il costo per il rifacimento di un tetto non è singolo, ma si compone di tutti i costi singoli che compongono le lavorazioni necessarie per creare un nuovo tetto.

In questo articolo sarà possibile trovare tutte le informazioni essenziali relative al rifacimento di un tetto, non solo sotto il profilo del costo, ma ad un livello pratico più ampio.

I contenuti di questo articolo saranno, quindi, i seguenti:

  • Costo al metro quadro per rifare il tetto
  • Da cosa dipendono i costi per rifare il tetto
  • Il costo ponteggi per rifacimento tetto
  • Come risparmiare sui costi per rifare il tetto
  • Preventivi per rifacimento del tetto

Costo al metro quadro per rifare il tetto

Sicuramente, per chi si chieda quanto costa rifare il tetto al metro quadro il dato relativo al prezzo sarà un elemento fondamentale.

Si può dire come i prezzi medi siano abbastanza allineati, e sarà possibile vederli sulla base delle principali voci relative al costo, come:

  • Costo della ristrutturazione portante
  • Costo della ventilazione e dell’isolamento termico
  • Costo della copertura

A livello generale, si può dire come il costo medio per il rifacimento del tetto possa oscillare dai 100 fino ai 130 euro al metro quadro. Questo tipo di costo si riferisce ad una struttura le tetto costituita in cemento tradizionale.

Nel caso in cui la struttura del tetto, a livello portante, sia di legno il costo salirà e potrà arrivare fino a 180 euro al metro quadro.

Per capire ancora meglio che cosa aspettarsi, sarà possibile fare degli esempi pratici relativi al costo del rifacimento del tetto per case specifiche.

Si può pensare ad una villetta di 150 metri quadri e alla necessità di effettuare un rifacimento del tetto. In questo caso, il costo per il rifacimento potrà andare dai 22 mila euro fino ai 30 mila euro. Questo costo, però, non comprende quelli che sono i costi per gli eventuali ponteggi che potranno rendersi necessari al fine di realizzare i lavori.

Un altro elemento che bisognerà considerare riguarda l’eventuale ventilazione del tetto. Per rifare un tetto ventilato, infatti, con anche un adeguato isolamento termico sarà necessario aggiungere dai 70 ai 100 euro al metro quadro al prezzo visto in precedenza.

Infine, un ultimo elemento che andrà a modificare il costo del rifacimento del tetto sarà costituito dalle coperture. Le tegole o i coppi sono, infatti, essenziali per preservare il tetto e determinare una maggiore resistenza alle intemperie.

In questo caso, il prezzo può partire dai 10 euro al metro quadro, per le tegole o i coppi in laterizio, fino ad arrivare a 50 euro al metro quadro per chi scelga le tegole in pietra, usate soprattutto in edifici di montagna e in case indipendenti e di pregio.

Da cosa dipende il costo per rifare il tetto

Sicuramente sarà stato già possibile farsi un’idea di quelli che sono i costi principali che possono influenzare il prezzo finale per rifare il tetto.

Per capire ancora meglio da che cosa dipende il costo per rifare il tetto sarà essenziale prendere in considerazione alcuni elementi più specifici:

  • La demolizione dell’attuale copertura e lo smaltimento in apposite discariche dei materiali (come l’amianto e l’eternit) può influire in modo anche molto rilevante sul costo
  • La costruzione del tetto può richiedere un’ulteriore impermeabilizzazione
  • La posa del materiale isolante può richiedere l’uso di strumenti e di elementi particolari, come accade per le misure che possono arrivare a 10/12 centimetri
  • La creazione di un sistema di ventilazione può innalzare il costo
  • La posa di nuove grondaie può determinare un aumento notevole del costo

Ovviamente, anche questi elementi sono generali, e solo nel caso specifico sarà possibile valutare come potrà oscillare e modificarsi il costo per il rifacimento di un tetto.

Bisognerà anche fare attenzione ad alcuni dettagli che potranno essere proposti dall’impresa edile che si occuperà della ristrutturazione.

Infatti, sarà necessario controllare che l’impresa abbia inserito i costi dell’impalcatura o dei ponteggi che si rendano necessari al fine di realizzare i lavori. Questi costi, ancora una volta, possono arrivare a far lievitare in modo rilevante il costo finale.

A livello generale, si può dire che i costi al metro quadro per arrivare a rifare un tetto, comprendendo tutte le voci citate in precedenza, sono di circa 180/200 euro al metro quadro, ad esclusione dei sistemi di sicurezza e dei ponteggi.

Quindi, pensiamo ad un tetto di un condominio, oppure di una villetta, che sia di 100 metri quadri: il costo totale per il rifacimento del tetto potrà arrivare a richiedere un pagamento di circa 20 mila euro.

Infine, bisogna ricordare che con il decreto legislativo 311 del 29 dicembre del 2006, è diventato obbligatorio coibentare il tetto: questo avviene per portare ad un maggiore risparmio energetico.

Per questo motivo, lavori che in precedenza potevano essere effettuati senza questo tipo di intervento, oggi vedranno un obbligo in tal senso. Quindi, nel costo totale sarà essenziale mettere in conto anche questa necessità.

Il Costo dei ponteggi per rifacimento tetto

Fino a qui sono stati presi in considerazione i costi in generale per il rifacimento di un tetto. Si è anche visto come i ponteggi siano un elemento essenziale, grazie al quale gli operai potranno raggiungere il tetto e lavorare in massima sicurezza.

L’impresa che si occuperà di realizzare i lavori potrà proporre di occuparsi direttamente dei ponteggi, oppure sarà possibile vedere una richiesta di rivolgersi ad un’altra azienda solo per il ponteggio.

Per capire quale sia il costo dei ponteggi per il rifacimento del tetto si prenderanno sempre in considerazione costi generali.

Il costo ponteggi per rifacimento tetto andrà dai 7 euro fino ai 15 euro al metro quadro, questo per il primo mese di noleggio.

Infatti, per i mesi successivi rispetto al primo, il noleggio di un ponteggio potrà costare da 1 a 3 euro al metro quadro per il mese.

La differenza essenziale che si potrà trovare tra il primo mese e quelli successivi è abbastanza semplice. Infatti, si prenderanno in considerazione, nel primo mese di attività, il trasporto, il montaggio e lo smontaggio del ponteggio. Questi vengono conteggiati, quindi, solamente nel primo mese.

Per i lavori che non siano di grande entità sarà possibile utilizzare anche il ponteggio mobile, chiamato trabattello.

Esempi nei quali sia possibile fare questa scelta sono quelli per i quali l’accesso al tetto si possa effettuare da un attico nel quale le altezze lo consentano.

L’accesso con il trabattello, per legge, non può superare 8 metri se questo venga posto in un luogo aperto e ventilato.

Il trabattello, diversamente dal ponteggio, ha un costo a settimana. Questo può oscillare dai 400 ai 600 euro alla settimana.

Nel preventivo totale, quindi, si dovranno anche considerare questi tipi di costi, che possono incidere notevolmente.

Come risparmiare sui costi del rifacimento del tetto

Sicuramente il costo per il rifacimento di un tetto può spaventare e indurre, in tanti casi, a non effettuare i lavori fino a quando non sia realmente necessario.

Per questo, in tanti si chiedono come poter risparmiare sui costi di rifacimento del tetto a livello concreto.

In merito è necessario fare una premessa. Prima di poter capire come risparmiare, infatti, bisognerebbe pensare al fatto per il quale non sia sempre corretto risparmiare su tutto nel momento in cui si rifaccia un tetto.

Esistono elementi fondanti che, se di scarsa qualità, possono andare ad inficiare un intero lavoro di ristrutturazione.

Questi comprendono sicuramente il materiale isolante: l’isolante, infatti, consente di migliorare il rendimento energetico della casa e, nel medio e lungo periodo, di risparmiare sulla bolletta del riscaldamento o della luce.

Allo stesso modo, anche i costi di sicurezza sono assolutamente importanti: non si possono correre pericoli che, se dovessero concretizzarsi, arriverebbero a determinare problemi molto più grandi di qualche centinaio di euro che sia stato necessario spendere.

Infine, nel valutare un eventuale risparmio sarà necessario farsi fare preventivi diversi. Per questo, la scelta dell’impresa sarà essenziale, dovendo privilegiare imprese che abbiano esperienza e competenza.

A questo punto si potrà pensare anche al tema del risparmio rispetto ai costi del tetto.

Per iniziare a risparmiare sarà possibile sfruttare sicuramente le detrazioni fiscali. La detrazione è pari al 50% nel caso in cui il rifacimento del tetto ricada nei lavori di ristrutturazione edilizia.

Tuttavia, la detrazione può arrivare fino al 75% nel caso in cui si tratti del tetto di un condominio.

Inoltre, grazie al così detto Decreto Rilancio del 2020, che ha avuto come obiettivo quello di far ripartire l’intero settore dell’edilizia, è oggi possibile ottenere la detrazione per il Super Ecobonus del 110% nel caso in cui si facciano i lavori dal luglio 2020 fino al dicembre 2021.

Gli interventi che potranno consentire di ottenere il super ecobonus del 110% saranno quelli di riqualificazione energetica. Quindi, il così detto isolamento termico del tetto sarà un’ottima idea per chi voglia rifare il proprio tetto ad un costo pari a zero.

Le spese sostenute potranno trasformarsi in cessione del credito, oppure potranno essere usate come crediti di imposta per gli anni successivi. L’elemento positivo sarà anche quello per il quale non si renderà necessario anticipare il denaro.

Per poter ottenere il bonus, infine, sarà anche necessario che l’impresa di ristrutturazioni si occupi di produrre la giusta documentazione e che ci si occupi di ottenere la certificazione energetica del proprio immobile.

Grazie a questi passaggi, quindi, si potrà risparmiare moltissimo pur non andando ad intaccare la qualità del lavoro che verrà concretamente effettuato.

Preventivi per rifacimento del tetto

Com’è stato già indicato, il lavoro di chi si occupi del rifacimento di un tetto è davvero complesso, e i costi, così come la composizione delle fasi di intervento, dipendono da diversi fattori.

Ad esempio, un tetto che debba essere prima “demolito” e poi rifatto da capo potrà costare molto di più di un tetto in condizioni discrete. Lo stesso può accadere nel caso in cui la zona, o lo stesso immobile, vedano difficoltà di accesso per gli operai.

Per questi motivi, uno dei consigli essenziali è quello di iniziare a far realizzare preventivi diversi dalle imprese edili.

Ovviamente, per avere un preventivo che sia realmente affidabile sarà essenziale che l’impresa effettui un sopralluogo, in modo da rendersi conto di quanto sarà necessario fare e di quelli che potrebbero essere gli eventuali costi accessori per il lavoro che si dovrà effettuare.

Dopo aver ottenuto i diversi preventivi sarà possibile confrontarli, valutare le voci di spesa e scegliere il migliore, sempre tenendo conto non solo del prezzo, ma anche del tipo di servizio che sarà offerto dall’impresa edile.

Quindi, le tempistiche sono tutto e sarà necessario non solo muoversi per tempo, ma farlo anche nel momento giusto.

Ad esempio, anticipando anche solo di pochi mesi il lavoro sarà possibile evitare che il tetto si rovini ulteriormente durante la stagione invernale, ad esempio per immobili che si trovino a Nord oppure che abbiano una collocazione non ottimale.

Infine, si potrà considerare anche la frammentazione delle attività, com’è stato visto. Magari un’impresa edile potrà fare un ottimo prezzo per quanto riguarda la realizzazione dei lavori di ristrutturazione del tetto, ma potrà avere un costo non competitivo sotto il profilo della sicurezza oppure del ponteggio.

In questo caso sarà assolutamente legittimo richiedere i preventivi ad imprese edili diverse, e creare anche una collaborazione tra i diversi professionisti.

Solo seguendo i passaggi qui indicati, e avendo la massima consapevolezza relativa ai costi e al loro significato, sarà possibile non solo avere un lavoro ben fatto, ma anche un nuovo tetto che durerà tanto e che non comporterà problemi successivi che, invece, potrebbero richiedere nuovi esborsi economici per manutenzione e correzione dei diversi errori.

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