7 Motivi per cambiare gli infissi della tua casa

7 Motivi per cambiare gli infissi della tua casa

Gli infissi spesso non vengono presi in considerazione se non durante quelle che sono le classiche ristrutturazioni. Tuttavia, gli infissi, in PVC o in altro materiale, possono arrivare davvero a cambiare in meglio la qualità della vita.

Allo stesso modo, esistono casi nei quali gli infissi necessitano di una sostituzione: ad esempio nel momento in cui si dovessero presentare problemi di chiusura, oppure di malfunzionamento, o ancora nel caso in cui, per le temperature e le intemperie, si siano verificate delle deformazioni

Ecco che, quindi, si possono individuare moltissimi motivi per i quali cambiare gli infissi, e i sette qui indicati sono sicuramente quelli più importanti, in grado di indurre anche la persona più dubbiosa ad intervenire.

I motivi per i quali cambiare gli infissi della casa

Ecco quelli che sono i principali motivi per i quali cambiare gli infissi della casa, tutti importanti e convenienti:

  1. L’isolamento termico

Si può pensare all’isolamento termico come a qualcosa di non particolarmente importante, soprattutto nel caso in cui non si viva in una zona d’Italia particolarmente fredda o calda. Tuttavia, l’isolamento termico non è propriamente fine a se stesso e dovrebbe essere esaminato in un quadro più ampio.

L’isolamento termico, infatti, indica tutte le caratteristiche per le quali alcuni infissi, come ad esempio quelli in PVC, possono evitare che l’aria fredda in inverno, e quella calda in estate, si infiltrino in casa.

Questo consentirà sicuramente di ridurre l’utilizzo dei termosifoni durante la stagione fredda, e del condizionatore durante l’estate. E forse non tutti sanno che una delle spese maggiormente impattanti sulla vita delle famiglie italiane è costituita proprio dalle bollette del gas e dall’elettricità.

Riducendo notevolmente gli sprechi, quindi, sarà possibile avere bollette meno care che, nel medio e nel lungo periodo consentiranno di ammortizzare completamente il costo che sarà stato sostenuto per acquistare i nuovi infissi.

Questa è anche una scelta ecologica, perché il minor utilizzo di sistemi di condizionamento e di riscaldamento ridurrà anche le emissioni, consentendo, quindi, di inquinare molto meno: un elemento che, in tempi come questi, non va assolutamente lasciato da parte.

Gli infissi che, meglio di altri, consentono di raggiungere questo risultato sono sicuramente gli infissi in PVC, in quanto questi hanno un indice di trasmittanza di molto inferiore rispetto a quello di altri materiali, come il legno oppure il classico alluminio.

  1. Isolamento acustico

Il secondo motivo per il quale bisognerebbe pensare alla sostituzione dei propri infissi è costituito dall’isolamento a livello acustico. I rumori sono considerati un vero e proprio inquinante, in grado di ridurre la qualità della vita anche a livello particolarmente notevole.

Ecco che, quindi, sarà essenziale considerare la sostituzione degli infissi con quelli nuovi in modo da ottenere l’isolamento acustico rispetto ai rumori esterni. Sono stati studiati a lungo i danni che l’inquinamento acustico, e il perdurare dei rumori, può provocare, e tra questi sicuramente sono compresi quelli seguenti:

  • Danni a livello fisico, che comprendono sia l’udito sia altre parti del corpo. In particolare, l’udito può diminuire, anno dopo anno, anche solo a causa del perdurare del passaggio del traffico nelle zone immediatamente vicine rispetto a quelle della propria casa. Inoltre, sono stati individuati altri tipi di danni, come quelli che riguardano, ad esempio, l’aumento della pressione sanguigna, ma anche problemi alla tiroide e allo stomaco
  • Danni collaterali sul corpo, causati dal fatto per il quale il rumore è una particolare fonte di stress, soprattutto se continuativo e se perdura per molto tempo
  • Danni legati alla mancanza di riposo: il rumore può determinare delle grosse difficoltà nel dormire e, in generale, nel riposare

Ecco che, quindi, sarà necessario considerare il cambio degli infissi con quelli più efficienti in modo da evitare questo tipo di problematiche. Gli infissi maggiormente efficaci anche contro l’inquinamento acustico sono quelli in PVC, in quanto consentono di arrivare ad isolare a livello acustico fino ai rumori che raggiungono 45 decibel.

Ovviamente, oltre a quella che può essere l’installazione di nuovi infissi, sarà necessario anche combinare gli infissi in PVC con altri mezzi, come i vetri, che saranno in grado di schermare ulteriormente dai rumori la propria casa. Bisognerà considerare questo aspetto soprattutto nel caso in cui si viva in una zona del Paese nella quale ci siano strade vicine, oppure nel caso in cui si abbia una particolare vicinanza con un locale aperto fino a tarda notte.

  1. Riduzione dei costi di manutenzione

Un altro motivo per il quale bisognerebbe considerare l’opportunità di cambiare i propri infissi è costituita dai costi di manutenzione. La manutenzione, infatti, può arrivare a richiedere centinaia di euro per ogni intervento, un elemento che non può essere assolutamente trascurato. Ecco che, quindi, solamente dei nuovi infissi, e che siano di alta qualità, possono portare ad ottenere questo risultato.

La manutenzione, ad esempio, può essere richiesta da quegli infissi che tendano a deformarsi a causa delle temperature oppure delle intemperie. In tutti questi casi bisognerà prendere in considerazione la necessità di effettuare direttamente un intervento di sostituzione. Infatti, anche se la sostituzione di un infisso può sembrare una spesa eccessiva, si dovrebbe pensare in prospettiva: cambiando gli infissi si affronterà immediatamente una spesa un po’ più alta, ma per molti anni non sarà più necessario chiamare un tecnico che si occupi di effettuare la manutenzione.

 

Gli infissi migliori in questi casi sono sicuramente quelli in PVC. Questi, infatti, hanno una vita media pari a 25 anni, e non richiedono una particolare manutenzione per essere tenuti in ottime condizioni.

  1. Maggiore sicurezza

In molti casi si inizia a prendere in considerazione un intervento di sostituzione degli infissi legato alla sicurezza solo dopo aver subito un furto oppure un’effrazione. Questo è un comportamento sbagliato, in quanto si sa che sarebbe sempre meglio prevenire piuttosto che curare. Pensare alla sicurezza indurrà molte persone a decidere di sostituire i propri infissi: infatti, gli infissi più vecchi non garantiranno questo tipo di sicurezza, perché potranno essere deformati o “deboli” e facilmente apribili.

Ecco che, allora, la scelta migliore sarà quella che si orienterà verso gli infissi in PVC: questi, infatti, sono sicuri e resistenti, e se combinati con altri sistemi, come accade per i così detti “doppi vetri”, allora sarà davvero semplice garantire una maggiore sicurezza alla propria casa. Bisognerà sempre considerare questo tipo  di necessità, ma in modo particolare nel caso in cui si viva:

  • Ad un piano basso, come il piano rialzato oppure il primo piano
  • In una zona che consenta un accesso facilitato ai balconi, ad esempio utilizzando i garage
  • In un’area della città che non sia molto sicura e sia già stata presa di mira dalla criminalità
  • Senza avere una protezione specifica, come gli antifurti

Si potranno combinare i nuovi infissi in PVC con altri sistemi per evitare che vi siano intrusioni da parte di terze persone, come, ad esempio, i vetri antisfondamento, ottimi per rendere davvero difficile la vita ai criminali.

  1. Il recupero delle spese

Le spese affrontate per la sostituzione degli infissi possono essere sicuramente notevoli, anche se molto dipende dalla grandezza dell’abitazione e dal numero di finestre. Tuttavia, neppure questo aspetto dovrebbe spingere a non effettuare un intervento del genere, e questo soprattutto per la possibilità che si avrà di recuperare le spese, almeno in gran parte.

Negli ultimi anni, infatti, il Governo ha varato delle manovre economiche che hanno consentito a tantissime famiglie di effettuare interventi di ristrutturazione e di rimodernamento delle proprie case, come accade per le detrazioni fiscali e i bonus. La sostituzione degli infissi può rientrare, in primo luogo, nel bonus per le ristrutturazioni. Nel caso in cui, infatti, si effettui una ristrutturazione per la propria casa, e in questa vengano inseriti anche gli infissi, si potranno recuperare percentuali della spesa che potranno andare dal 50 fino al 65% a seconda del tipo di intervento.

Se, infatti, gli interventi di ristrutturazione abbiano consentito di aumentare la classe energetica in modo notevole, sarà possibile ottenere delle detrazioni anche pari al 65% della cifra che sarà stata spesa per i lavori, e in questo caso anche per i nuovi infissi. Lo stesso accade per il così detto Ecobonus. Se, infatti, la sostituzione degli infissi consenta di aumentare la classe energetica della propria casa, allora sarà possibile ottenere forti detrazioni in sede di dichiarazione dei redditi.

E se si pensa al fatto per il quale gli infissi, che hanno una durata media di decenni, possono continuare a ripagarsi da soli grazie alla riduzione delle spese sostenute per i consumi di energia, allora si potrà anche sostenere come la sostituzione degli infissi, ad esempio con infissi in PVC, si possa “annullare” a livello di costo grazie a questi tipi di sgravi. Ecco che, quindi, prima di scegliere la prossima finestra da installare, oppure la portafinestra, si dovrà controllare se questa sia in grado di portare la famiglia ad ottenere una detrazione fiscale, oppure no.

  1. Miglioramento dell’aspetto estetico della casa

Gli infissi sono spesso considerati elementi di secondo grado nell’estetica di una casa. Si pensa molto più spesso all’arredamento, oppure alla tinteggiatura. Tuttavia, gli infissi possono diventare un elemento d’arredo. Ecco che, quindi, un buon infisso, che sia in armonia rispetto al resto della casa, che sia bello da vedere esoticamente, potrà portare a modificare anche l’impressione che si avrà della casa stessa. Per avere questo effetto, ovviamente, si dovrà considerare un infisso che si possa armonizzare al massimo.

Ad esempio, per una casa moderna gli infissi in PVC in colore chiaro potranno essere quelli migliori, mentre per una casa che abbia mobili importanti potranno essere più adatti infissi di colori più scuri. Il lato positivo degli infissi in PVC è anche costituito da questo: dalla possibilità di scegliere il colore specifico sulla base dei propri gusti e dell’arredo dell’abitazione.

  1. Aumento del valore della propria casa

Infine, una casa senza ottimi serramenti sarà sicuramente più difficile da vendere e da commercializzare. Gli infissi, infatti, come si è potuto vedere rappresentano non solo un elemento decorativo, ma anche legato alla sicurezza della casa. Molti possibili compratori valutano per le case che vengono mostrate loro anche la presenza di nuovi infissi, e la necessità di doverli cambiare nel caso in cui questi non siano nuovi. Ecco che, quindi, un investimento specifico potrà aiutare anche una famiglia ad avere una risorsa in più per la vendita futura della propria casa.

Lo stesso accade per una casa che si voglia affittare: un infisso di nuova generazione, come gli infissi in PVC ad esempio, consentirà di ottenere molto più in fretta il favore di possibili conduttori. Infatti, questo aspetto viene spesso considerato da parte dei possibili inquilini, che potrebbero non essere così propensi ad affittare una casa nella quale non vi siano nuovi infissi.

Cambiare gli infissi della tua casa: in conclusione

Cambiare gli infissi della propria casa può essere sempre un’ottima decisione. Questo non solo per tutte le ragioni specifiche che sono state indicate, m anche perché moltissimi tipi di infissi attualmente non richiedono grandi tipi di lavori. Un tempo, infatti, per installare nuovi infissi era spesso necessario effettuare opere murarie, modificare il muro circostante e provocare, così, disagi in chi abitasse in quella determinata casa.

Con i nuovi infissi in PVC, invece, sarà possibile installare nuovi serramenti senza opere murarie. Questi potranno essere installati ponendo il nuovo telaio su quello vecchio: il telaio precedente servirà come supporto a quello nuovo, e fungerà anche da controtelaio. Questo, quindi, comporterà non solo la possibilità di evitare le opere murarie, ma anche le conseguenze che potrebbero derivare dal fatto di aver fatto lavori più invasivi. Molto spesso il cambio dei serramenti richiede anche pulizie molto lunghe, un elemento sicuramente da prendere in considerazione e che potrebbe pesare notevolmente sul bilancio famigliare.

Infine, l’installazione di moderni serramenti in PVC sarà anche molto più veloce rispetto a quanto accadeva un tempo. Quindi, in questo modo si ridurranno i disagi legati alla presenza di un’impresa edile per tanti giorni nella propria casa, e il costo che si doveva sostenere precedentemente per questi tipi di opere. Quindi, in definitiva, sostituire gli infissi sarà un’ottima idea, in ogni situazione.

 

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Come scegliere infissi in PVC di qualità 

Come scegliere infissi in PVC di qualità 

 

Gli infissi sono una parte davvero importante della casa, in quanto ne determinano la resistenza rispetto alle temperature e possono variarne in modo davvero rilevante l’aspetto esteriore. Per questo motivo, nel caso in cui si sia scelto di installare degli infissi in PVC sarà essenziale iniziare a sceglierli conoscendone in modo perfetto la qualità.

 

Per poter scegliere degli infissi PVC di qualità si dovranno conoscere alcuni aspetti di questa parte della casa, aspetti che spesso passano inosservati ma che, invece, potranno arrivare a fare realmente la differenza tra un buon infisso, ed uno scadente.

 

Le considerazioni iniziali per gli infissi in PVC

 

Gli infissi in PVC sono sicuramente un’ottima scelta, ma ancora prima di contattare una ditta per decidere di farseli installare sarà necessario fare delle considerazioni preliminari. Bisognerà considerare, innanzitutto, la necessità di avere degli infissi che siano in totale armonia rispetto al resto della propria abitazione. Infatti, l’infisso sia nella parte esterna della casa, sia in quella interna, è un vero e proprio elemento d’arredo. Un infisso inadatto non sarà in grado di amalgamarsi perfettamente alla casa e non la rivaluterà nel modo giusto.

 

Allo stesso modo, si dovranno considerare aspetti pratici, come la praticità nell’utilizzo del singolo infisso, che dovrà essere facile da usare, ma che dovrà essere semplice anche da pulire e non dovrà richiedere continui interventi di manutenzione per poter essere considerato sempre in buono stato. Anche la durevolezza nel tempo di un infisso sarà un elemento essenziale. Gli infissi in PVC possono sicuramente essere indicati tra quelli più durevoli, in quanto hanno una vita media di 25 anni, ma non in tutti i casi sarà così, e quindi bisognerà optare per quelli che davvero diano questa possibilità, e che, quindi, consentano anche un ammortamento facile.

 

Infine, bisognerà sempre considerare l’impatto dell’infisso sulla qualità della vita della famiglia che abiterà nella casa. L’infisso, infatti, dovrà essere in linea con le esigenze della famiglia, e non dovrà essere né fastidioso né sottostimato rispetto alle richieste della famiglia stessa. Ecco che, quindi, utilizzando alcuni metri di giudizio specifici si potrà riconoscere davvero se un infisso in PVC sia, o meno, di qualità, e quindi possa davvero valere la pena.

 

Gli elementi da conoscere per scegliere infissi PVC

 

Si sono viste le caratteristiche generali di infissi in PVC di qualità, ed ora si potranno considerare gli elementi davvero essenziali da conoscere per scegliere un infisso di PVC che sia di alta qualità.

 

  1. Valutare la possibilità di pulizia e di manutenzione degli infissi in PVC

 

Un infisso in PVC è facile da pulire e non richiede una particolare manutenzione, quindi, nel caso in cui l’infisso dovesse essere difficile da pulire, oppure dovesse rompersi immediatamente dopo l’installazione, non sarà considerato di alta qualità e dovrà essere presa in considerazione un’altra soluzione.

 

  1. Valutare la resistenza alle intemperie

 

Nel momento in cui si scelga un infisso in PVC di qualità si opterà per una struttura che potrà resistere alle intemperie. Si dovrà, quindi, richiedere  una certificazione per tale resistenza, e anche a quella che riguardi anche la luce solare. Per scegliere, quindi, infissi di PVC di qualità bisognerà fare attenzione anche a questo tipo di caratteristica.

 

  1. Valutare l’isolamento

 

Come si è già detto, un infisso in PVC di qualità potrà garantire il massimo dell’isolamento dal punto di vista delle temperature e anche del rumore. Nel momento in cui, quindi si cerchino degli infissi in PVC di qualità bisognerà richiedere anche quanto questi siano in grado di isolare l’ambiente domestico dalle temperature esterne e dai rumori molesti.

 

Come valutare la qualità degli infissi in PVC

 

Si è visto, quindi, quanto la qualità di buoni infissi in PVC sia essenziale, e possa mettere al riparo da diversi problemi, ma ci si potrebbe anche chiedere come poter valutare la qualità degli infissi in PVC. Come prima cosa, bisogna precisare che gli infissi di qualità saranno quelli che avranno superato alcuni test e saranno, quindi, stati dotati dalle certificazioni. Le certificazioni saranno, ad esempio, quelle CE che si riferiranno al materiale, e anche quelle per la posa in opera.

 

Nel caso in cui, quindi, tali certificazioni, oppure la garanzia, per gli infissi in PVC dovessero mancare sarebbe davvero il caso di prendere in considerazione un’altra azienda per la realizzazione dei propri serramenti. La qualità relativa agli infissi in PVC viene anche valutata sulla base della disponibilità dell’azienda che si occupi della loro commercializzazione e della posa. Nel primo caso, chi venda gli infissi, potrà proporre anche il servizio di montaggio, una garanzia ulteriore relativamente al materiale.

 

Nel caso in cui si scelga un’azienda che già preveda l’installazione dei serramenti, allora il fatto di proporre la garanzia sugli stessi, di sottolinearne le certificazioni e l’affidabilità saranno ulteriori punti a favore relativamente alla qualità degli infissi in PVC. Infine, la qualità viene garantita anche dall’offerta di un servizio di assistenza post vendita. Si potrebbe pensare che questo particolare sia di poco conto, e non si leghi affatto alla qualità del materiale. Tuttavia, se ci si pensa il collegamento è presto fatto.

 

Un’azienda che, infatti, creda profondamente nella qualità del materiale montato o venduto non avrà alcuna difficoltà ad offrire anche un prolungamento dell’assistenza post vendita, perché saprà che difficilmente il cliente ne potrà avere bisogno, in quanto l’infisso richiederà pochissima manutenzione.

 

La qualità degli infissi in PVC per la salute

 

Per moltissimi anni il PVC è stato visto come un materiale assolutamente da evitare, in quanto pericoloso per la salute. Questo è stato l’atteggiamento legato al materiale soprattutto nel momento in cui lo stesso veniva utilizzato per la conservazione degli alimenti. Per questo attualmente si possono vedere indicazioni come “pellicola senza PVC” sulle confezioni di cibi come la carne e le verdure conservate. Ma questo tipo di atteggiamento non deve essere riservato a tutto il PVC, e soprattutto non deve riguardare ogni tipo di impiego di tale materiale.

 

Infatti, esistono forma di PVC assolutamente sicure per la salute delle persone e degli animali, ma l’unico modo di sapere se il materiale utilizzato sia sicuro sarà quello di affidarsi ad un PVC che sia certificato e, quindi, di assoluta qualità. Così, per non avere dubbi sarà essenziale valutare il tipo di PVC che sarà stato proposto per la realizzazione dei propri infissi, a partire dalla sua fonte primaria.

 

Un consiglio essenziale è quello di optare per un PVC che sia vergine e non sia stato riciclato. Il PVC, infatti, in generale può essere completamente riciclato ed utilizzato diverse volte. Questo è un aspetto assolutamente positivo relativamente al materiale, ma in alcuni casi può risultare critico. In particolare, il PVC riciclato può rilasciare maggiori particelle volatili nell’ambiente, e quindi può risultare non così adatto ad un utilizzo costante nell’ambiente domestico, oppure in un ambiente di lavoro.

 

Si parla, invece, di PVC vergine nel momento in cui si faccia riferimento ad un materiale di prima creazione, che non avrà subito ancora modifiche e forme di riciclo. Questo PVC sarà assolutamente sicuro e non sarà necessario preoccuparsi per la possibilità di diffusione di particelle volatili nell’ambiente. Per capire se il PVC scelto sia effettivamente vergine, e quindi di ottima qualità, ci si potrà affidare a quelle aziende che offrano un’ulteriore forma di certificazione rispetto a quella classica dell’Unione Europea. Si tratta del Certificato VOC, che attesta la qualità del PVC ed indica che lo stesso non rilascerà nell’ambiente particelle pericolose.

 

Oltre a questo tipo di certificazione, sarà possibile controllare che una determinata finestra, o una portafinestra, sarà di ottima qualità, e quindi di un PVC che non farà male alla salute, se potrà vedere l’attestazione di una classe superiore in termini di isolamento. Sempre per la salute, infatti, bisognerebbe optare per serramenti in PVC che siano di classe A, e che abbiano uno spessore che andrà da 2,8 a 3 millimetri. Questo spessore sarà quello ottimale al fine di garantire, ad esempio, l’isolamento termico ma anche quello acustico.

 

La qualità degli infissi in PVC e il Paese di riferimento

 

Non tutti sanno che gli infissi in PVC dovranno essere adatti al luogo nel quale verranno montati. Non tutti i Paesi hanno le stesse condizioni climatiche, e solo in alcuni casi si potrà parlare di infissi in PVC davvero adatti al luogo nei quale ci si trovi.

La classe legata alle condizioni climatiche potrà essere la S o la M, e per l’Italia sono previste delle regole particolari. La normativa UNI EN 12608-2005 indica che in Italia si dovranno utilizzare, in generale, delle finestre in PVC che appartengano alla classe S. La classe S si riferisce al così detto “clima severo”.

 

L’Italia ha questo tipo di classificazione perché può avere estati molto calde, ma anche inverni che possono vedere le temperature scendere in modo notevole, e quindi solo questi tipi di infissi possono effettivamente garantire l’isolamento necessario al fine di rendere la casa un luogo confortevole. Si può anche sottolineare come molti prodotti a buon mercato che si trovano anche in Italia, e che quindi non sono proprio di altissima qualità, appartengono alla classe M, che indica il clima moderato. Che cosa si rischia scegliendo questo tipo di infissi in PVC? Sicuramente una scarsa tenuta in estate e in inverno, e quindi, anche una spesa in denaro che non avrà portato ai risultati sperati.

 

Allo stesso modo, le alte e le basse temperature potranno comportare una deformazione progressiva di questi infissi in PVC, elemento che andrà ancora ad aggravare la situazione. La conseguenza potrebbe anche essere quella della formazione di condensa e, successivamente, di muffe che certamente non sono un toccasana per la salute umana. Ecco perché, quindi, la sicurezza in questi casi andrà di pari passo con la qualità, e il tutto garantirà di non aver buttato il proprio denaro in modo sconsiderato.

 

Infissi in PVC di qualità con la personalizzazione

 

La qualità di un infisso in PVC si vedrà anche dalle possibilità di personalizzazione. Il PVC, infatti, è sicuramente un materiale molto versatile, e il cliente avrà assolutamente il diritto di scegliere un infisso che possa avere il colore giusto, oppure una forma particolare. Bisognerebbe diffidare dalle ditte che propongano una sola variante per un determinato infisso, oppure che indichino l’impossibilità di personalizzare una finestra in PVC, perché saranno ditte che non avranno certamente puntato sulla qualità.

 

La personalizzazione potrà riguardare non solo aspetti meramente estetici, come il colore, lo spessore o la forma, ma anche altri elementi come l’aggiunta di ferramenta. La ferramenta indica tutte quelle operazioni di rafforzamento degli infissi in PVC che vengono operate soprattutto agli angoli. Grazie al rafforzamento, la finestra diventerà virtualmente inespugnabile e sarà possibile evitare le effrazioni e le introduzioni da parte di terzi nella maggior parte dei casi. Ecco che, quindi, richiedendo anche le personalizzazioni si potrà essere sicuri di trovarsi di fronte a prodotti di alta qualità e affidabili anche nel tempo.

 

Come scegliere infissi in PVC di qualità: in conclusione

 

È stato possibile vedere quali sono gli elementi che portano alla possibilità di scegliere infissi in PVC di qualità, e qui si sottolineeranno quelli sicuramente più importanti, in modo da non tralasciare nulla. La qualità si evince dalla certificazione del materiale, che dovrà sempre essere fornita. La certificazione riguarda sia i protocolli obbligatori, come quelli CE, ma anche quelli non obbligatori, come la certificazione VOC che sarà una garanzia in più.

 

Proprio la garanzia sarà un elemento da richiedere perché metterà l’acquirente al riparo da quelli che potrebbero essere i vizi occulti della finestra in PVC. La garanzia dovrà prevedere una durata rilevante, visto che un infisso in PVC può durare anche 25 anni in totale. L’azienda che si occupi della vendita dovrà garantire la qualità degli infissi, e per farlo potrà anche offrire elementi ulteriori, come il montaggio delle finestre oppure una prolungata assistenza post vendita, ottima per tutti coloro che temano di dover ricorrere dopo poco alla manutenzione del proprio infisso.

 

La qualità, quindi, andrà sempre ricercata, e si è visto che qualità non è solo sinonimo di durabilità nel tempo, ma anche di tutela della salute della famiglia che avrà ordinato l’infisso.

 

 

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Detrazioni fiscali per la sostituzione di infissi 

Detrazioni fiscali per la sostituzione di infissi 

La sostituzione di infissi può comportare una spesa davvero rilevante da un punto di vista economico, ed è per questo motivo che tanti si informano previamente in merito alle detrazioni fiscali disponibili. La legge relativa alle detrazioni fiscali comprende diversi tipi di bonus, tra i quali si trova proprio il bonus infissi, che si riferisce alla sostituzione ed alla messa in opera di nuovi infissi, e che si può comprendere all’interno del classico bonus ristrutturazione.

Allo stesso modo, sarà possibile combinare il bonus relativo agli infissi anche con l’Ecobonus, che consentirà sempre delle detrazioni molto vantaggiose per chi, ad esempio, scelga di installare dei nuovi infissi in PVC per la propria casa. Ecco, quindi, tutti quelli che sono i bonus per gli infissi ai quali si potrà fare riferimento e che potranno consentire alle famiglie di recuperare una parte rilevante del costo sostenuto per questo tipo di intervento.

Le detrazioni fiscali per la sostituzione di infissi e l’Ecobonus

Si è appena visto come una delle combinazioni possibili per usufruire delle detrazioni fiscali per la sostituzione di infissi è costituta dall’Ecobonus, già presente negli anni precedenti e riconfermato. In particolare, quando si parla di Ecobonus si fa riferimento ad una detrazione fiscale che viene concessa a coloro che abbiano apportato delle modifiche specifiche a quelli che sono edifici già esistenti. Tali modifiche, per poter rientrare nell’Ecobonus, devono consentire di aumentare il risparmio energetico per chi abiti nell’immobile.

Ecco che, quindi, l’Ecobonus può riguardare anche coloro che si siano occupati di sostituire gli infissi vecchi optando per quelli nuovi che consentano, ad esempio come accade per gli infissi in PVC, un risparmio energetico di tenore notevole. Parlando delle persone fisiche, quindi, di coloro che facciano la normale dichiarazione IRPEF, la legge prevede la possibilità di recuperare il costo sostenuto con la detrazione, ma di poterlo fare nel termine di dieci anni. Per ogni anno, quindi, si vedrà una quota della detrazione che sarà equamente ripartita.

Per ottenere la detrazione sarà necessario fare riferimento ad alcuni requisiti. Innanzitutto, le operazioni di ristrutturazione che siano state maggiormente rilevanti consentiranno di ottenere una detrazione che potrà arrivare fino al 65% del costo sostenuto, mentre negli altri casi si potrà arrivare al massimo al 50% del costo.

Ecco quelle che sono le diverse casistiche di detrazione:

  • Per i miglioramenti della classe energetica di un edificio esistente si prevede una detrazione che è del 65% e che non può superare i 100 mila euro
  • Per gli interventi che riguardino l’involucro di edifici esistenti si prevede una detrazione che sarà al massimo del 50% e che non potrà superare i 60 mila euro
  • Nel caso in cui si siano installati pannelli solari su edifici già esistenti si prevede una detrazione pari al 65% e che non potrà superare i 60 mila euro
  • Per la sostituzione dei climatizzatori invernali con impianti che prevedano la caldaia si prevedono percentuali diverse. Sicuramente non si potranno superare i 30 mila euro in totale per la detrazione. Se la caldaia è di classe A, e si aggiungono altri sistemi evoluti di risparmio energetico, allora sarà possibile ottenere una detrazione del 65%. Nei casi in cui, invece, si sostituisca solo la caldaia si otterrà una detrazione pari solo al 50% del costo sostenuto
  • Nel caso in cui si installino le zanzariere sarà possibile richiedere un’agevolazione pari al 50% del costo sostenuto. Per poter ottenere questa detrazione sarà necessario che le zanzariere abbiano la così detta marcatura

L’Ecobonus, con l’aggiunta della detrazione per gli infissi, potrà essere richiesta:

  • Dalle persone fisiche che siano proprietarie o vivano in affitto, così come i loro familiari conviventi fino ai parenti di terzo grado
  • I titolari di partita Iva
  • Le persone fisiche e le società che abbiano un reddito di impresa
  • Gli enti non profit, oppure gli enti che non svolgano un’attività commerciale
  • Le associazioni di professionisti

Detrazioni fiscali per la sostituzione di infissi con il bonus ristrutturazioni

Oltre all’Ecobonus, come si è già visto, sarà possibile ottenere una detrazione per la sostituzione degli infissi anche per le diverse ristrutturazioni. Il bonus ristrutturazioni consiste in una riduzione a livello di IRPEF del 50%, e su una somma massima di 96 mila euro, la quale non dipenderà, diversamente rispetto al precedente bonus, dalla riqualificazione di tipo energetico.

Possono rientrare tra gli interventi in grado di qualificarsi per il bonus ristrutturazioni quelli sicuramente indicati di seguito:

  • Interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia per una casa sia per le aree comuni dei condomini
  • Gli interventi di restauro e di risanamento conservativo
  • I lavori di ristrutturazione che derivino dai danni causati dalle calamità naturali
  • I lavori per l’aumento dei garage oppure dei posti d’auto
  • Gli interventi che abbiano come scopo l’eliminazione delle barriere architettoniche, come, ad esempio, l’installazione di un montascale oppure di un nuovo ascensore
  • Il montaggio di porte blindate, di cancelli, di vetrate antisfondamento e di tutti quei dispositivi che siano volti ad aumentare la sicurezza dell’edificio
  • Tutti gli interventi che abbiano come obiettivo il miglioramento dell’efficienza energetica e dell’isolamento acustico dell’immobile. Proprio qui rientrano gli interventi per la sostituzione degli infissi, magari con infissi in PVC, molto più robusti ed efficienti da questo punto di vista
  • I lavori per prendere quelle che sono misure antisismiche
  • L’installazione dei corrimano
  • I lavori per la bonifica dall’amianto dell’edificio
  • I lavori per installare dei sistemi di rilevazione delle fughe di gas
  • Gli interventi per migliorare o riparare gli impianti dedicati alla sicurezza domestica

Le detrazioni fiscali per la sostituzione degli infissi con il bonus specifico

Oltre ai bonus che sono già stati indicati, ne esiste uno specifico che si lega proprio alla sostituzione degli infissi. Il bonus infissi, infatti, è dedicato a coloro che abbiano la necessità di sostituire le finestre e gli infissi in generale. In particolare, nel caso del bonus infissi sarà possibile ottenere una detrazione IRPEF pari al 50% del costo che sarà stato sostenuto, arrivando a detrarre un massimo di 60 mila euro in totale. Richiedendo, invece, il bonus ristrutturazioni sarà possibile ottenere una detrazione sempre del 50% del costo sostenuto, ma si potrà arrivare fino ad un massimo totale di 96 mila euro.

Nel caso in cui si prendano in considerazione solo gli infissi sarà necessario un miglioramento relativo alla classe energetica dell’immobile, mentre nel caso in cui si consideri il bonus per le ristrutturazioni sarà possibile non prendere in considerazione anche la classe energetica. Sostituendo gli infissi con strutture migliori, come gli infissi in PVC, sarà possibile sicuramente migliorare quella che è la classe energetica di un immobile, soprattutto dal punto di vista dell’isolamento e della ridotta trasmittanza termica. Infatti, il PVC, diversamente, ad esempio, dall’alluminio, consente di evitare in modo efficiente che l’aria fredda entri in inverno, e che quella calda si introduca in estate.

Questo porterà non solo ad un generale miglioramento dal punto di vista dell’efficienza per la casa in questione, ma anche ad una riduzione dei costi, ad esempio quelli che si dovrebbero affrontare per il riscaldamento e per il condizionamento dell’aria durante il periodo estivo. Quindi, oltre a quello che sarà il classico bonus dato dalla detrazione, sarà anche possibile determinare un recupero del denaro speso evitando di pagare bollette troppo alte nel corso degli anni successivi all’intervento stesso. Gli interventi che consentiranno, in particolare di ottenere il bonus infissi saranno quelli seguenti:

  • Sostituzione o rafforzamento delle grate per i serramenti
  • Installazione di nuove serrature, anche per finestre e portefinestre
  • Installazione dei rilevatori di apertura per finestre e portefinestre
  • Installazione di sistemi di sicurezza, che possono comprendere vetri antisfondamento, tapparelle blindate e anche apposite saracinesche
  • Sostituzione o sistemazione a livello dei davanzali
  • Ampliamento degli infissi esterni
  • Sostituzione degli infissi precedentemente esistenti

Detrazioni fiscali per la sostituzione di infissi: come effettuare la richiesta

Gli infissi, siano questi in materiale metallico oppure in PVC, potranno essere sostituiti con facilità, ma per recuperare una parte del costo sostenuto in fase di lavori sarà essenziale fare domanda per le detrazioni fiscali. Esistono alcune specifiche operazioni che potranno essere svolte per poter ottenere tali detrazioni fiscali. In primo luogo, la domanda potrà essere presentata in occasione della compilazione della dichiarazione dei redditi dell’anno successivo rispetto a quello nel quale siano stati realmente eseguiti i lavori di sostituzione.

Nel caso in cui si volesse richiedere il bonus ristrutturazioni, oppure l’Ecobonus sarà necessario avere una prova relativa alle spese che saranno state effettuate. In particolare, il costo dovrà essere pagato tramite bonifico bancario parlante, che potrà essere effettuato anche online, ma dovrà riportare le ragioni per le quali siano state effettuate le spese.

Inoltre, per il bonus ristrutturazioni sarà necessario indicare:

  • La causale di versamento
  • Il codice fiscale di chi abbia la necessità di beneficiare della detrazione per gli infissi e le ristrutturazioni in genere

Per quanto riguarda, invece, il bonifico parlante riservato all’Ecobonus sarà necessario indicare:

  • Nella causale di versamento il fatto per il quale si tratti di interventi edilizi che abbiano come obiettivo il risparmio energetico. Ad esempio, si potrà indicare il fatto di aver sostituito gli infissi proprio con questo obiettivo
  • Il codice fiscale del beneficiario dell’agevolazione fiscale
  • La partita Iva o il codice fiscale dell’impresa oppure del professionista ai quali siano stati affidati i lavori

In alcuni casi, oltre al bonifico parlante, sarà necessario inviare anche una raccomandata con ricevuta di ritorno all’Asl di competenza. Questa servirà per indicare l’inizio dei lavori. Questo tipo di operazione è riservata solamente ad alcune situazioni, quindi sarà necessario controllare previamente la sua necessità. Dopo aver realizzati queste operazioni a livello preliminare, per richiedere le detrazioni fiscali che riguardino la sostituzione degli infissi, bisognerà anche indicare, in dichiarazione dei redditi:

  • I dati catastali relativi all’abitazione nella quale siano stati installati i nuovi infissi
  • I dati relativi all’atto di proprietà dell’edificio oppure dell’appartamento, oltre agli altri dati eventuali che potranno essere richiesti sempre in sede di dichiarazione dei redditi.

Tutta la documentazione utile alla dichiarazione dei redditi, e alla richiesta di detrazione per gli infissi, dovrà comunque essere conservata per almeno dieci anni.

Infine, esiste un ulteriore e ultimo passo da mettere in pratica: bisognerà, infatti, comunicare all’Enea la fine dei lavori. Tale comunicazione dovrà essere effettuata entro un tempo massimo di 90 giorni rispetto alla conclusione dei lavori stessi.

Detrazioni fiscali per la sostituzione di infissi: in conclusione

Come si è potuto vedere le detrazioni fiscali per la sostituzione di infissi possono essere richieste in diversi casi. A seconda delle situazioni sarà essenziale sottolineare come un lavoro di ristrutturazione si leghi proprio alla sostituzione degli infissi.

Questo perché in tanti fanno domanda anche per gli altri bonus, dall’Ecobonus al Bonus ristrutturazioni, ed è per questo motivo che gli infissi dovranno essere uno strumento o per rivalutare un determinato immobile, oppure per poterlo rendere maggiormente ecologico e performante da un punto di vista energetico. Bisogna anche ricordare come la sostituzione degli infissi non sia solo un mezzo grazie al quale si potrà riqualificare una determinata abitazione, ma anche uno strumento per poter ridurre notevolmente le spese di gestione nel medio e lungo periodo.

Infatti, la vita media di un infisso, ad esempio degli infissi in PVC è stimata intorno ai 25 anni. Se si pensa alla possibilità di ridurre gli sprechi in meno di dieci anni sarà già possibile ammortizzare completamente il costo che sarà stato sostenuto in origine. Questo potrà avvenire perché gli infissi in PVC consentiranno di ridurre l’introduzione di aria fredda in inverno, e di aria calda in estate, per il loro limitato indice di trasmittanza.

Riducendo gli scambi non voluti di aria rispetto all’esterno, sarà possibile utilizzare di meno il riscaldamento in inverno, e il condizionamento d’aria in estate. E siccome la bolletta del gas, e quella dell’elettricità, sono quelle maggiormente in grado di impattare sull’economia di una famiglia, si può comprendere quanto sia favorevole l’installazione di questi nuovi infissi in PVC. Quindi, in definitiva, decidere di cambiare i propri infissi con quelli realizzati in materiali sicuri e moderni, come il PVC, potrà essere una decisione ecologica ma anche economicamente favorevole, in grado, infine, di rivalutare anche il valore della casa stessa.

 

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Infissi in PVC o alluminio: guida completa a differenze e caratteristiche  

Infissi in PVC o alluminio: guida completa a differenze e caratteristiche  

 

Uno dei dubbi che, più di tutti, assalgono chi debba far realizzare dei nuovi infissi è costituito dalla scelta tra infissi in PVC oppure in alluminio.

 

Entrambe le scelte hanno sicuramente lati positivi e negativi, ma per poter determinare quale materiale sia maggiormente adatto alla propria situazione sarà necessario conoscere a fondo le caratteristiche di questi diversi infissi. Sicuramente, la prima scelta si dovrà determinare sulla base di alcuni criteri, che comunque si approfondiranno ulteriormente, e che sono costituiti:

 

  • Dalla necessità di isolamento termico e acustico
  • Dalle esigenze in merito alla durata della finestra
  • Dallo spessore concreto del profilo dell’infisso

 

Ecco che, quindi, solo considerando tutta questa serie di fattori sarà possibile capire se gli infissi PVC, oppure quelli in alluminio, siano quelli più adatti alla propria casa o ad un ufficio.

 

Serramenti in PVC o in alluminio, le caratteristiche dell’alluminio

 

Come si è potuto già notare, la scelta tra serramenti in PVC o in alluminio non dovrà essere presa affatto alla leggera. Entrambi i tipi di materiali possono comportare vantaggi e svantaggi, e solamente un cliente non consapevole potrebbero arrivare a fare una scelta non adatta alla propria situazione.

 

Per iniziare l’analisi dei materiali con i quali è possibile realizzare gli infissi, si partirà dall’alluminio, un materiale che è utilizzato a questo scopo sicuramente da moltissimo tempo.

L’alluminio è, come tutti sapranno, un metallo, elemento che sicuramente ne determina alcune caratteristiche peculiari. Una di queste è costituita dalla sua conducibilità. Infatti, l’alluminio viene utilizzato per la realizzazione non solo di infissi, ma anche di altri mezzi.

 

La conducibilità dell’alluminio ne determina, quindi, la capacità di far passare l’aria fredda che proverrà dall’esterno in inverno, e quella calda in estate. Questo può essere visto sicuramente come un lato negativo, anche perché spesso gli infissi in alluminio possono portare maggiormente alla formazione di condensa, e quindi di muffa. Un po’ come accadeva con gli infissi di legno originali, che erano sicuramente molto decorativi, e che hanno fatto un po’ la tradizione del nostro Paese, ma che oggi sono stati surclassati da altri tipi di materiali, più performanti.

 

Allo stesso modo, un serramento in alluminio non consentirà il risparmio in bolletta che si potrebbe notare con un altro tipo di materiale. Tutti sapranno, infatti, come l’isolamento termico consenta di ridurre l’uso del riscaldamento in inverno, e dell’aria condizionata in estate. Ecco che, quindi, si notano già alcuni punti critici relativi agli infissi che siano stati creati con l’alluminio.

 

Infissi in alluminio e la tecnica del taglio termico

 

Proprio per ovviare a quelli che possono essere i problemi più comuni legati, ad esempio, alla scelta di un infisso in alluminio sono state create delle tecniche specifiche, come quella del taglio termico. Il taglio termico consiste nella frapposizione di un materiale che abbia caratteristiche isolanti tra il profilo interno dell’infisso e quello esterno, in modo da limitare gli aspetti critici legati proprio al materiale stesso.

 

Pensando a quello che è l’indice di trasmittanza termica di un telaio in alluminio, che è sicuramente molto alto, si dovrà intervenire, nel taglio termico, con materiali isolanti che saranno piuttosto spessi, perché bisognerà ovviare al problema principale del metallo. Una componente isolante troppo poco spessa, invece, non solo sarebbe una spesa inutile, ma non comporterebbe sicuramente gli effetti sperati, come quelli che potrebbero essere raggiunti scegliendo, ad esempio, infissi PVC al posto di quelli costituiti in alluminio.

 

Allora, ci si potrebbe chiedere per quale motivo le famose finestre in alluminio costino davvero così tanto. Esistono diverse ragioni per le quali tali infissi in alluminio siano così costosi, e si possono sintetizzare nei punti seguenti:

 

  • Si dovranno utilizzare isolanti molto spessi per raggiungere delle alte prestazioni in termini di isolamento
  • Sarà fondamentale avere un design specifico, e si dovranno accessoriare gli infissi in alluminio in modo da renderli equiparabili a quelli costituiti da altro materiale

 

Di contro, bisogna anche sottolineare come il prezzo dei serramenti in alluminio, più elevato rispetto a quello di infissi costituiti da altri materiali, possa essere in parte compensato da altre caratteristiche. Tra queste si ricordano certamente quelle seguenti:

 

  • L’alluminio è un materiale leggero, quindi sarà facile da montare e da trasportare e non creerà pesi inutili a livello di porte e finestre
  • L’alluminio ha una grossa capacità di resistenza meccanica. Questo perché l’alluminio è molto elastico e duttile: lo si può notare utilizzando la classica carta stagnola, che si può davvero sagomare facilmente
  • Questo materiale resiste moltissimo anche agli agenti atmosferici. Non si può arrugginire, e sarà anche molto facile da mantenere e da pulire, senza richiedere troppe cure

 

Sono spesso, quindi, queste caratteristiche a portare tante persone a scegliere gli infissi in alluminio al posto di quelli costituiti da altri materiali. Ma oggi, diversamente da quanto si potrebbe pensare, non esistono poche alternative, e si potrà optare anche per altri materiali, come il PVC.

 

Gli infissi in PVC, l’alternativa ad altri materiali

 

Si sono viste le caratteristiche degli infissi realizzati in alluminio, con vantaggi e svantaggi, e si è già anticipata la possibilità di scegliere altre alternative rispetto a questo tipo di materiale. Una delle alternative è sicuramente costituita dal moderno PVC, un materiale ancora poco conosciuto nella realizzazione degli infissi, ma che può consentire di ottenere alte prestazioni e una durevolezza nel tempo che fa invidia a quella di altri tipi di strutture.

 

Il PVC è un materiale diverso rispetto all’alluminio, e già nel vederlo se ne comprendono le caratteristiche principali. Infatti, si potrà notare come questo non sia un conduttore, elemento che mette da parte uno degli svantaggi principalmente attribuiti all’alluminio. Ecco che quindi, anche in questo caso, sarà necessario individuare non solo gli elementi generali del PVC, ma le caratteristiche più specifiche per poter davvero optare per il PVC per la costruzione dei serramenti e dei propri infissi a casa o in ufficio.

 

Le caratteristiche degli infissi PVC

 

Alcune caratteristiche degli infissi in PVC sono già state anticipate, ma sarà essenziale vederle ancora più nello specifico per poterle apprezzare. Non essendo un conduttore, i PVC consente, in primo luogo, di ottenere un ottimo isolamento termico. Questo non è solo un valido motivo per scegliere il PVC in generale, ma anche per optare per questa scelta allo scopo di risparmiare nel lungo periodo.

 

Infatti, il corretto isolamento termico consentirà di evitare che l’aria fredda in inverno, e quella calda in estate, possano entrare in casa. Quindi, si potrà ridurre l’uso del riscaldamento in inverno e del condizionamento d’aria durante il periodo estivo. L’isolamento termico, inoltre, eviterà anche la formazione della fastidiosa condensa. Questa è spesso il primo passo verso la creazione di muffe e di umidità in casa, elemento che potrà non solo essere davvero fastidioso, ma anche pericoloso per la salute di tutta la famiglia.

 

L’isolamento che viene garantito dagli infissi in PVC riguarda anche il rumore, caratteristica che non potrà non essere presa in considerazione per chi abiti nelle grandi città, o abbia, nelle vicinanze, una struttura rumorosa o molto frequentata. Quindi, il PVC può essere utilizzato per ridurre l’incidenza del rumore, soprattutto se combinato con specifici vetri per porte e finestre, che aumenteranno l’efficacia in tal senso. Allo stesso tempo, anche il rumore prodotto all’interno della casa o dell’ufficio non si diffonderà all’esterno, riducendo il pericolo di disturbo di vicini e persone che si trovino al di fuori dell’edificio.

 

Allo stesso modo, gli infissi in PVC sono un’ottima scelta per chi non voglia spendere molto per la manutenzione. Infatti, sono resistenti e gli interventi manutentivi saranno piuttosto rari. Si può, quindi, sottolineare come questo tipo di infissi abbia un buon rapporto qualità prezzo.

 

Il PVC e gli svantaggi

 

Chi abbia scelto gli infissi PVC si sarà trovato spesso molto bene ma, come accade per ogni tipo di installazione che riguardi l’edilizia, ci possono anche essere dei punti critici. Tra questi si fanno sicuramente rientrare i casi nei quali il materiale non abbia la resistenza al tempo, e alle intemperie, che il cliente poteva attendersi. La risposta che si può dare in questi casi può sembrare scontata, ma è l’unica sensata: tutto dipende dalla qualità.

 

Così come per tutti gli altri materiali da costruzione anche per il PVC ci si dovrà affidare solamente a costruttori e a produttori che siano in grado di garantire la massima qualità del materiale. Per capire, quindi, se il PVC scelto sia affidabile si potranno prendere in considerazione alcuni parametri:

 

  • L’azienda produttrice

 

L’azienda produttrice del PVC dovrà essere attenta a quelle che sono le innovazioni di tipo tecnologico. Quindi, bisognerà diffidare da chi proponga un materiale ormai “vetusto” e da chi non possa garantire che lo stesso sia stato sottoposto ai test necessari.

 

  • La classe dei profili

 

Per avere una finestra o una portafinestra che possa durare nel tempo ci si dovrà affidare solo ad imprese che montino strutture che siano state realizzate con profili di classe S.  Questi sono gli unici ad essere adatti agli sbalzi di temperatura e alle differenze climatiche che si possono notare dall’estate all’inverno.

 

 

  • Il PVC vergine

 

Infine, la validità di una finestra o di una porta in PVC verrà testimoniata dal fatto di essersi affidati ad un produttore che utilizzi, per le sue creazioni, il così detto PVC vergine. Questo tipo di PVC è quello realizzato con lamelle che non proverranno dal riciclo, quindi con una struttura sicuramente più resistente.

 

Il PVC e il timore per la salute

 

Per tanto tempo il PVC è stato “demonizzato” in quanto considerato dannoso. In effetti alcuni utilizzi del PVC sono vietati, come quelli per il confezionamento degli alimenti, ma per molti altri utilizzi questo materiale non determina assolutamente rischi per la salute, oppure per l’ambiente.

Il PVC, infatti, è da considerarsi sicuramente un materiale ecologico e assolutamente non dannoso, né per le persone né per l’ambiente. Allo stesso modo, nel momento in cui sia necessario “rottamare” i propri infissi sarà possibile riciclarli completamente, dando al materiale una nuova vita.

 

Ovviamente, anche in questi casi ci sono elementi che possano rassicurare ulteriormente il consumatore. Così, il PVC che sia messo a punto per la realizzazione di prodotti ad uso umano, sarà stato sottoposto ai controlli dell’Unione Europea, ed in particolare a quelli previsti dal Regolamento Reach. Allora, a che cosa bisognerà prestare attenzione per garantire la massima sicurezza del proprio PVC? Bisognerà controllare che il PVC che sia stato scelto abbia la certificazione CE. Inoltre, per l’Italia ci si potrà affidare anche ad aziende che aggiungano un’ulteriore certificazione, chiamata Cov, che non è obbligatoria, ma che indica un livello ancora più elevato di sicurezza.

 

Il Cov indicherà che il materiale utilizzato non contenga composti volatili dannosi per l’essere umano, e, quindi garantirà che il PVC che sarà stato scelto non rilascerà nell’aria elementi che potrebbero nuocere alla salute degli occupanti della casa o dell’ufficio.

 

Infissi in PVC e posa dei materiali

 

Si può optare per la realizzazione di infissi in PVC, ma se poi la messa in opera degli stessi dovesse non essere realizzata ad arte anche tutti i controlli precedenti relativi alla qualità saranno stati vani. Per questo, la messa in opera dovrà essere realizzata da professionisti, in quanto questa può andare ad incidere, positivamente o negativamente, fino al 75% sulla resa degli infissi realizzati in PVC. Ecco che, quindi, oltre alla semplice qualità del materiale si dovrà considerare la qualità del lavoro svolto.

 

Sarebbe come affidarsi ad un dentista pessimo ma che utilizza ottimi materiali: pur avendo le amalgame migliori, nel caso in cui il dentista non sappia usare neppure il trapano i denti non potranno essere curati al meglio e preservati per il resto della vita del paziente.

 

In conclusione

 

Si è visto, quindi, come tra gli infissi in alluminio e quelli in PVC sia sicuramente da preferire la realizzazione dei propri serramenti con il secondo materiale. Questo sia per la qualità del materiale a livello generale, sia nel momento in cui si prenderanno in considerazione elementi come la durabilità nel tempo, la manutenzione, l’isolamento e così via. Il PVC, quindi, sarà sempre un materiale sicuro grazie al quale rinnovare la propria casa.

 

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Quanto si risparmia con infissi nuovi?

Quanto si risparmia con infissi nuovi? 

Decidere di installare dei nuovi infissi è una decisione sicuramente molto  importante, e tante persone si chiedono quanto sia possibile risparmiare grazie ad infissi nuovi, ma non solo. Infatti, i nuovi infissi possono essere visti anche come un mezzo per aiutare l’ambiente e garantire un futuro migliore alle nuove generazioni. Ovviamente, non tutti i nuovi infissi possono garantire questo tipo di risultato, e la scelta dei serramenti sarà essenziale, e si dovranno prendere in considerazione alcune caratteristiche, che si continueranno ad approfondire:

  • La qualità del materiale

I materiali che dovranno essere scelti per i nuovi infissi dovranno essere di ottima qualità, e si dovranno preferire materiali come il PVC che, diversamente rispetto ad altre soluzioni, come l’alluminio, potrà garantire risparmio, convenienza e anche rispetto per l’ambiente.

  • La sicurezza del prodotto finale

Il prodotto che una famiglia dovrà scegliere di installare nella propria casa dovrà, ovviamente, essere sicuro. Non si potrà pensare, infatti, di sottoporre tutta la propria famiglia ad un rischio per la salute. Solo rispettando alcuni parametri sarà possibile avere la certezza di aver fatto tutto il possibile per tutelare la salute.

  • La possibilità di personalizzare le creazioni

I nuovi infissi non dovranno  essere solamente funzionali, ma anche belli e, soprattutto, studiati per l’ambiente nel quale dovranno essere installati. Ecco che, quindi, ci si dovrà affidare ad aziende che non si limitino a proporre soluzioni standard e tutte uguali, ma che permettano, invece, al cliente di scegliere personalizzazioni specifiche.

Ovviamente, pur considerando tutti gli aspetti qui indicati, bisognerà anche capire come installare nuovi infissi possa essere una spesa rilevante e, quindi, come questa scelta non possa essere fatta completamente alla leggera. Comprendere, quindi come risparmiare installando dei nuovi infissi sarà essenziale.

I nuovi infissi e il risparmio per le famiglie

I nuovi infissi, soprattutto quelli in PVC, consentono di attingere ad un grosso risparmio dal punto di vista economico. Un risparmio che non riguarderà solamente il momento nel quale si installeranno le nuove finestre, ma che si estenderà nel corso del tempo, e per molti anni.

Infatti, si stima che quasi il 70% delle spese che una famiglia affronta ogni anno per il gas, l’acqua e la luce vedano la primaria incidenza da parte della produzione di energia termica durante il periodo invernale. Questo significa, quindi, che le bollette delle famiglie sono profondamente influenzate dal fatto di riscaldare la casa, di produrre acqua calda e così via.

Cambiando gli infissi sarà possibile ottenere un risultato immediato, dato dal maggiore isolamento termico che infissi in PVC di alta qualità potranno garantire. Questo consentirà alle famiglie di risparmiare sul riscaldamento in inverno, e non solo.

Anche in estate l’isolamento termico sarà essenziale: in casa farà meno caldo e, quindi, si dovrà ricorrere sempre meno a condizionatori e a ventilatori, che sono comunque apparecchi in grado di consumare moltissima energia elettrica. Ecco che, quindi, già sotto questo primo aspetto si potrà indicare come la scelta di nuovi infissi PVC possa portare al risparmio per le famiglie.

I nuovi infissi e l’isolamento acustico

Le città sono molto comode perché consentono di avere tutto sempre a portata di mano e di attingere a tanti servizi. Tuttavia, hanno anche un lato profondamente negativo, legato al fatto di dover sopportare il rumore di auto, moto e locali aperti fino a notte fonda. Il fatto di cambiare i propri infissi installandone di nuovi, magari proprio in PVC, consentirà di ridurre questo tipo di problema in modo realmente notevole. Ovviamente, l’impatto dell’inquinamento acustico sulla vita di tutti i giorni è davvero notevole.

Le persone dormono male, lavorano male e, quindi, sono anche generalmente meno produttive durante la vita di tutti i giorni. Avendo, invece, a disposizione la possibilità di isolare la propria casa dai rumori esterni anche questi problemi spariranno.

I nuovi infissi e i costi per la manutenzione

Scegliere infissi in PVC per la sostituzione di quelli esistenti avrà un altro grande lato positivo. Se, infatti, gli infissi in alluminio, oppure in legno, possono essere più diffusi, questi hanno anche un lato molto negativo, costituito dalla necessità di effettuare una manutenzione costante. Gli infissi di materiali come il metallo e il legno, infatti, tenderanno a rovinarsi in fretta, e sarà spesso necessario eseguire ritocchi ed interventi che potrebbero costare anche molto nel corso del tempo. Eppure, spesso non si prende in considerazione questo aspetto nel momento in cui si scelga un nuovo infisso.

Gli infissi in PVC, invece, consentiranno di risparmiare anche nel lungo periodo, perché non sarà necessario eseguire continue forme di manutenzione per tenerli in ottimo stato. Nella manutenzione, inoltre, si può far rientrare anche il costo per la pulizia dei propri infissi, altro elemento che tanti non prendono in considerazione nel momento in cui scelgano un nuovo infisso per la propria casa.

Alcuni infissi, come quelli in legno, possono essere sicuramente suggestivi e bellissimi da un punto di vista storico e architettonico, ma diventeranno altrettanto difficili da pulire, vista la necessità di utilizzare prodotti specifici per poterli trattare al meglio. Nel caso in cui si scelgano, invece, degli infissi in PVC sarà possibile effettuare la pulizia in modo assolutamente veloce ed eseguire, inoltre, tutte le operazioni da soli e senza dover ricorrere ad un aiuto professionale.

Per questo motivo, quindi, la scelta di infissi PVC può avere come risultanza quella di un risparmio davvero notevole se si considerano quelli che sono i servizi accessori che si potrebbero ritenere necessari per un latro tipo di installazione.

I costi di installazione

Uno dei costi che possono maggiormente incidere sulla famiglia che decida di cambiare i propri infissi è costituito da quelli legati all’installazione degli stessi. Installare un infisso richiede spesso grandi opere murarie, che sono necessarie, ad esempio, per la costituzione del controtelaio per poter ancorare l’infisso alla parete. Tuttavia, nonostante molte persone ritengano assolutamente normale spaccare un muro per installare un nuovo infisso, questo non è sempre necessario.

Esistono casi nei quali è possibile evitare questo tipo di opere murarie, e sono costituiti dagli infissi in PVC che, per la loro installazione, vedono l’utilizzo delle opere già presenti e precedentemente realizzate. Utilizzare questo tipo di sistema consente, quindi, di ridurre notevolmente il costo a carico del committente, da quello della semplice installazione, a quello dedicato alla durata dei lavori e alla pulizia finale, che sono comunque costi rilevanti se sommati gli uni agli altri.

Il costo degli infissi

Ovviamente, si può cercare di capire anche quanto si possa risparmiare con nuovi infissi prendendo direttamente in considerazione il costo delle strutture stesse, quelle che, quindi, verranno installate direttamente in casa o in un ufficio. Il costo di un infisso sarà variabile, ed esisteranno alcuni parametri in grado di determinare delle grosse modifiche relativamente a questa voce. In particolare, il costo potrà essere più o meno alto a seconda della personalizzazione richiesta, della grandezza degli infissi, del materiale scelto e così via.

Anche gli accessori, oppure il fatto di richiedere diverse sedute per l’istallazione, saranno tutti elementi che andranno ad incidere sul costo finale che si dovrà pagare per poter ottenere dei nuovi infissi. Il PVC, tra i materiali che possono essere considerati in questo caso, è sicuramente uno dei migliori. Infatti, è un materiale che ha un ottimo rapporto qualità prezzo, che non richiede grossi lavori a livello di installazione, e che può prevedere anche numerose forme di personalizzazione.

Allo stesso modo, gli infissi in PVC consentiranno di ultimare il lavoro in pochissimo tempo, e di non dover richiamare gli installatori altre volte per il malfunzionamento degli infissi stessi. Quindi, nella scelta di un nuovo infisso il PVC potrà davvero conquistare le famiglie anche per il costo “grezzo”.

Il risparmio con nuovi infissi in cifre

Per approfondire ancora di più il concetto di risparmio grazie all’installazione di nuovi infissi, sarà possibile prendere in considerazione delle vere e proprie cifre, che daranno un metodo di valutazione ancora più oggettivo a chi si stia apprestando a fare questo tipo di scelta.

Quindi, si prenderanno in considerazione diversi elementi, partendo dal numero di finestre e portefinestre che saranno presenti in casa. Si può facilmente capire come più sia elevato il numero di finestre e portefinestre in una casa, più la loro sostituzione andrà ad incidere sul bilancio familiare.

Tuttavia, è anche vero che mantenere delle finestre che siano inefficienti non porterà da nessuna parte e che, prima o poi, sarà necessario effettuare interventi di modifica, di reinstallazione oppure di manutenzione. Quindi, anche avendo molti elementi e punti di ingresso, si potrà lo stesso considerare la possibilità di cambiare i propri infissi con quelli in PVC. Considerando, invece, gli elementi che sono già stati accennati, legati al risparmio in bolletta che può essere assicurato dal fatto di avere nuovi infissi in PVC, qui si possono prendere ad esame alcune cifre.

Solo nel 2018 una famiglia media ha speso circa 1200 euro in un anno per quelle che sono state le bollette del gas e quelle dell’energia elettrica. In questa bolletta, ben 800 euro hanno riguardato il gas. Il gas è la materia prima con la quale si alimentano gli impianti di riscaldamento, soprattutto nelle case indipendenti. Passando all’utilizzo di nuovi infissi, molto più efficienti dal punto di vista dell’isolamento termico, è stato stimato un risparmio medio di 300 euro l’anno per famiglia, che potrà arrivare anche a 500 euro l’anno per le case indipendenti. Una cifra, in ogni caso, notevole e capace di far ammortizzare in poco tempo il costo che sia stato affrontato per acquistare i nuovi infissi.

A livello di ritorno economico per i nuovi infissi, quindi, è stato stimato come sia possibile il loro ammortamento in un termine di circa 10 anni, anche se le tempistiche possono variare a seconda della situazione. Se si considera che la vita media di un nuovo infisso è considerata pari a 25 anni, si capisce come gli infissi più affidabili si ripaghino essenzialmente da soli. A questi elementi legati ai consumi si aggiungeranno tutti gli altri vantaggi economici che derivano dal fatto di decidere di installare nuovi infissi in PVC.

Il risparmio con nuovi infissi, anche sotto altri profili

Se, infatti, il risparmio nel costo iniziale, o quello legato alle bollette, è spesso immediatamente misurabile, esistono altre forme di risparmio che andranno considerate per una famiglia media. Innanzitutto, i nuovi infissi PVC consentiranno di avere un maggiore comfort a livello abitativo: meno rumore, meno freddo e meno caldo sono tutti elementi da non mettere in secondo piano per chi viva costantemente nella propria casa.

Inoltre, un nuovo infisso consentirà alle famiglie di avere una maggiore sicurezza anche dal punto di vista dell’effrazione. Infatti, gli infissi più risalenti nel tempo sono meno sicuri, e lo diventano ancora di meno anno dopo anno. Optare per un nuovo infisso in PVC sarà, invece, una scelta logica, e consentirà anche di risparmiare notevolmente sull’assicurazione domestica. L’abitazione, inoltre, potrà aumentare il proprio valore anche grazie alla presenza di nuovi infissi. Questo significherà avere la possibilità di rivendere, o affittare, la casa ad un prezzo maggiorato, recuperando il costo che sarà stato originariamente affrontato per installare il nuovo infisso.

Infine, e questo è stato un punto già individuato, sarà possibile risparmiare molto anche sulla manutenzione, sia quella ordinaria, sia quella straordinaria. Gli infissi, infatti, resisteranno alle intemperie, agli sbalzi di temperatura, e non richiederanno continui interventi manutentivi, che possono portare via anche diverse centinaia di euro al bilancio famigliare.

In conclusione

Si è potuto vedere come si possa sicuramente risparmiare grazie all’installazione di nuovi infissi, soprattutto quelli in PVC che sono anche quelli che vengono sempre più consigliati. Tutto questo avendo a disposizione non solo un materiale molto resistente, ma anche sicuro. Infatti, il PVC che viene oggi utilizzato per poter realizzare gli infissi è sempre controllato e non rilascerà mai nell’aria componenti volatili pericolosi.

Considerando, quindi, tutti questi aspetti si potrà optare per nuovi infissi, sapendo di dover affrontare una spesa iniziale, ma di avere anche una grande possibilità di recuperare nel tempo, e neppure in troppo tempo, il loro valore godendosi, nel frattempo, una vita più salubre e più tranquilla nella propria casa.

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